La Messa a Copacabana, un'emozione immensa

L'arcivescovo di Monreale racconta la sua esperienza a Rio de Janeiro

RIO DE JANEIRO, 28 luglio - Finalmente, dopo la pioggia e il freddo, é arrivato il sole e la Giornata Mondiale della Gioventù ha avuto il suo epilogo caloroso e luminoso. I giovani hanno mostrato coraggio e allegria, sia nella veglia che nella messa finale.

Papa Francesco ha indicato loro il cammino dopo questo evento con degli slogan che ha fatto ripetere ai giovani. Nella veglia ha indicato tre verbi che facevano riferimento al "campus fidei", dove si sarebbe dovuto svolgere la festa finale: seminare, allenarsi, costruire. La veglia é stata preceduta da una scena della vita di san Francesco con la costruzione di una chiesa di legno e il Papa ha invitato i giovani ad essere le pietre vive della comunitá ecclesiale. Il verbo che ha fatto piú fortuna tra i giovani é stato quello che ha fatto riferimento allo sport ed in particolare al campo di calcio. Papa Francesco ha chiamato i giovani "atleti di Dio" pronti a sacrificarsi per diffondere il Vangelo fra i loro coetanei e a dare una risposta cristiana ai problemi sociali e politici. Nella messa alla quale hanno partecipato quasi tre milioni di persone il papa ha usato tre slogans: andare per le vie del mondo, non avere paura di andare contro corrente e servire.

I giovani sono stati invitati ad essere protagonisti del loro destino e del futuro del mondo per una missione di amore a tutte le periferie fisiche ed esistenziali e ad essere creativi e audaci. La creativitá brasiliana assieme alla grande allegria é stata una caratteristica di questa GMG. Alla messa ha partecipato nella delegazione ufficiale del Pontificio Consiglio dei Laici,organizzatore della Giornata anche il siciliano Salvatore Martinez presidente del Rinnovamento dello Spirito. Per la veglia, la messa e l´incontro con Kiko Arguello hanno partecipato un centinaio di migliaia di giovani, fra i quali centocinquanta siciliani. Il Papa Francesco ha annunciato che la prossima GMG si terrá a Cracovia per ricordare il prossimo santo Giovanni Paolo II, che ha avuto l´idea geniale di istituire questo evento importante per la vita di tutta la Chiesa. Domani prima di partire visiterò una favela di Rio accompagnato da un salesiano.

* Arcivescovo di Monreale