Monsignor Pennisi fa il suo ingresso anche nel Vicariato di Partinico

Incontro con le autorità per il nuovo Arcivescovo - LE FOTO

PARTINICO, 7 maggio - "Questa mia prima visita qui a Partinico, in questo vicariato, vuole essere un annuncio di salvezza per chi vive una crisi di fede, un evento di speranza per chi pensa di non potere piu' sperare". Le parole del neo arcivescovo della Diocesi di Monreale, monsignor Michele Pennisi, risuonano tra le navate della Chiesa Madre di Partinico, alla presenza di tutto il clero partinicese, dei fedeli e delle autorità. "In questa mia visita desidero ringraziare il Signore per tutto il bene presente nelle vostre comunità", ha proseguito l'alto prelato. E poi rivolto al clero ha proseguito: "Desidero condividere lo zelo pastorale dei sacerdoti, ma anche la preoccupazione di molti fratelli e sorelle, soprattutto giovani per la recrudescenza del fenomeno della disoccupazione giovanile".

Non smentendo la sua fama di vescovo antimafia, monsignor Pennisi, definisce la mafia un cancro da cui dobbiamo liberarci. L'arcivescovo sottolinea che la chiesa, chiamata a condividere le gioie e le speranze, le angosce e le paure degli uomini e delle donne del nostro tempo, deve fare il possibile per rispondere ai problemi drammatici che umiliano e offendono la dignità umana. Ad accogliere il neo arcivescovo è stato l'arciprete monsignor Salvatore Salvia e il sindaco Salvo Lo Biundo al Palazzo dei Carmelitani. La cerimonia è stata resa suggestiva dal coro dei ragazzi dell'Azione cattolica che hanno dedicato al prelato alcuni brani, tra cui un pezzo tratto dal musical "I promessi sposi" di Michele Guardì. Poi l'arcivescovo si è avviato in corteo dal Palazzo dei Carmelitani alla chiesa Madre, preceduto da tutti i gonfaloni delle chiese di Partinico. La confraternita della Madonna del ponte gli ha donato un'icona in argento della patrona di Partinico.

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