Una folla oceanica ha salutato l'ingresso in cattedrale di monsignor Michele Pennisi

Dopo la cerimonia l'arcivescovo ha salutato la folla dal balcone del municipio

MONREALE, 26 aprile - Gli è bastato scendere dalla macchina che lo accompagnava a piazza Guglielmo per conquistare già il cuore dei monrealesi. Non appena messo piede davanti il duomo, per monsignor Michele Pennisi è stato subito un bagno di folla.

Carabinieri, Polizia Municipale e servizio d'ordine hanno faticato non poco per consentire al nuovo arcivescovo di Monreale di fare il suo ingresso in cattedrale, dove lo aspettava una folla oceanica.

A quel punto hanno capito tutti che con monsignor Pennisi sarà difficile rispettare il protocollo. Immediato l'uomo, carismatico il pastore. Per lui è stato un continuo stringere mani, abbracciare persone, ricevere e dare benedizioni. Poi è stata la volta di un breve momento di preghiera nella cappella di San Castrense all'interno della cattedrale, quindi il via ad una cerimonia solenne, che lo ha proclamato nuova guida della diocesi di Monreale. Ad ascoltare la bolla papale, letta da don Giuseppe Mandalà, con la quale Benedetto XVI lo ha designato nuovo arcivescovo della nostra diocesi c'erano numerose autorità civili militari e religiose, a cominciare dal cardinale Paolo Romeo, ma c'erano soprattutto migliaia di fedeli venuti da tutti i venticinque comuni della diocesi, da quella di Piazza Armerina, salutata nei giorni scorsi dal presule ed anche da quella di Caltagirone, dalla quale dipende dal punto di vista ecclesiastico, Grammichele, suo paese d'origine. Una cerimonia solenne, così come è tradizione per l'insediamento di ogni vescovo, giunta al termine di una giornata densa di appuntamenti. "Non ho nessun programma pastorale prefabbricato da proporvi - ha detto monsignor Pennisi nel corso della sua omelia - se non quello dell'invito a credere alla buona notizia dell'amore di Dio. Il programma pastorale lo prepareremo in collaborazione con tutti voi attraverso gli organismi di partecipazione per la crescita della comunione ecclesiale. Affido il mio ministero alla Vergine Maria qui venerata col titolo di Santa Maria del Popolo - ha aggiunto - invocando l'intercessione di San Castrense della beata Pina Suriano e dei nostri santi e sante; chiedo anche a voi di pregare per me".

Il sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo ha dato a monsignor Pennisi il benvenuto a nome della città di Monreale e dei 25 sindaci che compongono la diocesi."Sono sicuro che il suo contributo sarà alto, prezioso e promettente di vere possibilità di crescita per i nostri figli - sono state le parole di Di Matteo - In questi anni abbiamo lavorato in sinergia con monsignor Salvatore Di Cristina, che ha portato avanti i progetti e la volontà pastorale della Chiesa e siamo sicuri che anche monsignor Pennisi proseguirà nella stessa direzione e sarà per me un compagno di cammino di questo progetto straordinario".

A dare il benvenuto al nuovo arcivescovo da parte della diocesi ha provveduto monsignor Antonino Dolce, vicario generale, che ha donato al presule, a nome della comunità diocesana, il nuovo pastorale in argento. Subito dopo la cerimonia, monsignor Pennisi ha salutato le autorità presenti, nella sala Rossa del Comune, quindi, secondo la tradizione, si è affacciato al balcone per salutare la folla che lo attendeva e che era lì per applaudirlo. Anche in questa circostanza, Monsignor Pennisi non ha perso l'occasione per ribadire il suo impegno a favore della comunità. Accanto a lui c'era il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che accanto a monsignor Pennisi si è trovato tante volte, soprattutto quando era sindaco di Gela. "Piazza Armerina perde un grande arcivescovo - ha detto il governatore - ma questo grande arcivescovo lo acquista Monreale. Monsignor Pennisi è stato sempre dalla parte degli ultimi e dei più poveri". L'arcivescovo, poi, si è recato in Collegiata per rendere omaggio al SS.Crocifisso, del quale è già in corso la novena.

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