Una celebrazione è in programma per oggi pomeriggio (ore 18) in Cattedrale
MONREALE, 18 ottobre – Una stampa che raffigura il pannello musivo del Sacrificio di Isacco sarà donato alle parrocchie della diocesi, quale segno iconico che apre l'anno della Fede. La rappresentazione si trova sulla parete sinistra, nel piano inferiore della navata centrale del Duomo.
Questa sera, nel giorno in cui la Chiesa commemora san Luca Evangelista, alle 18, l'arcivescovo Salvatore Di Cristina ne celebrerà l'apertura, a livello diocesano.
Numerose le iniziative ch connoteranno l'evento liturgico. Fra queste: il 29 ottobre, il pellegrinaggio al santuario della Madonna di Siracusa; dal 19 al 24 novembre, il cammino in Terra Santa; dal 26 al 31 dicembre, il pellegrinaggio ad "Petri Sedem" (Roma), con tappa a Pompei e visita ad Assisi.
Previste anche alcune iniziative pastorali come la valorizzazione delle due novene dell'Immacolata e del Natale, predicando in centri di ascolto familiari; l'utilizzo del Simbolo degli Apostoli, durante il periodo dell'Avvento. Si tratta della forma più antica del Credo che, secondo la tradizione, fu composta dagli stessi 12 apostoli, prima di separarsi e andare a predicare la fede in Gesù Cristo in tutto il mondo. Certo è che questa formula è antichissima. Il testo che possediamo risale al secolo IV, è composto in greco in una lettera scritta dal vescovo Marcello di Ancira al Papa Giulio, nel 337.
Durante la Quaresima, sono in programma delle stazioni quaresimali con le catechesi sul Simbolo Apostolico. Il 26 aprile, giorno della dedicazione della cattedrale, sarà celebrata come festa diocesana.
"L'Anno delle Fede – ha detto monsignor Antonino Dolce, vicario generale della diocesi – ci interpella sia come singoli credenti, sia come comunità parrocchiale o diocesana. E se da un lato è un richiamo alla conversione, dall'altro è una spinta forte a proclamare con gioia ed entusiasmo quella Buona Notizia che ci ha raggiunto e ha cambiato la nostra vita. Non è da sottovalutare il fatto che l'Anno della Fede viene indetto nel cinquantesimo anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano II, i cui insegnamenti restano una sicura bussola nel cammino della Chiesa del nostro tempo".