Due importanti appuntamenti in occasione della settimana dell'unità dei cristiani

Domani incontro tenuto dalla professoressa Alda Giambelluca Kossova

MONREALE, 19 gennaio - Due appuntamenti nel duomo di Monreale per celebrare la settimana dell'unità dei cristiani "Tutti saremo trasformati dalla vittoria di Gesù Cristo nostro Signore", in programma dal 18 al 25 gennaio.

Il primo incontro sarà tenuto dalla professoressa Alda Giambelluca Kossova, domani, alle 17,30, nella cappella san Benedetto, sul valore didascalico delle rappresentazioni musive all’interno del duomo, un intento che si ritrova identico nelle chiese ortodosse orientali. “la Bibbia pauperum come medium ecumenico nella trasmissione della fede” è il titolo della prolusione che sarà esposta da Alda Kossova, slavista, originaria della Bulgaria, docente presso l’Università di Palermo. Nei suoi innumerevoli saggi di esegesi biblica ha spaziato dalla letteratura slava ecclesiastica antica ai componimenti russi solidali. Il secondo appuntamento è previsto lunedì 23 gennaio, sempre nel duomo, con “La trasfigurazione nella tradizione patristica” di cui sarà relatore Calogero Cerami, docente della facoltà Teologica di Sicilia.

La settimana che la Chiesa dedica all’unità dei cristiani vuole essere un momento di riflessione sull’ecumenismo aperto alla comunità dei credenti. Con l’adesione della Chiesa cattolica al movimento ecumenico cambiò in modo radicale l’atteggiamento mantenuto per tutta la prima metà del XX secolo nei confronti degli altri cristiani. Abbè Paul Couturier ideò, nel 1936, la “Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani”, oggi famoso per i suoi lavori incentrati sui punti ancora controversi fra cattolici e protestanti. Il vero e proprio mutamento della Chiesa cattolica di fronte al cammino ecumenico inizio solo negli anni cinquanta. Nel 1952, ebbe luogo il primo incontro annuale della “Conferenza cattolica per le questioni ecumeniche”. Giovanni XXIII, nel 1960, ricevette l’arcivescovo Geoffrey Fisher di Canterbury.

L’anno seguente inviò i suoi delegati ad Istanbul per salutare il patriarca ecumenico Atenagora ed ebbe corrispondenza epistolare col Patriarca Alessio di Mosca. Nel 1961, inviò osservatori ufficiali all’assemblea del Consiglio ecumenico delle Chiese a Nuova Dheli e, nel 1963, all’assemblea generale della Federazione luterana mondiale di Helsinki. Infine, decise di invitare osservatori di altre Chiese e organizzazioni ecumeniche a partecipare al Concilio Vaticano II. Il Papa, nel 1960, aveva costituito il “Segretario per l’unione dei cristiani” che ebbe come presidente il cardinale Agostino Bea, un atto che indicava la volontà di assumere l’ecumenismo come una priorità per il cammino futuro della Chiesa cattolica e non considerarlo soltanto un settore da prendere in considerazione soltanto in determinate circostanze.