Le polemiche sull'illuminazione del Duomo interessano poco ai monrealesi

Don Nicola Gaglio: "La visione dei mosaici non è compromessa"

MONREALE, 9 gennaio - Tornano le polemiche sull'illuminazione del duomo. Proteste esternate soprattutto dalle guide turistiche che poco appassionano i visitatori e restano incomprese dai monrealesi.

 Gli abitanti della città normanna, infatti, sanno che il duomo “è bello così come è” ed è ancora più affascinante nella penombra del mattino o nelle ore che precedono il tramonto, momenti della giornata in cui sale in cattedra la luce naturale dei mosaici e la visione del tempio si avvicina a quella che doveva apparire al suo fondatore, novecento anni fa. Di recente, il duomo è stato dotato di un moderno impianto di illuminazione al “led” variabile secondo numerose modulazioni, a norma con tutte le recenti normative in materia. Le luci vengono accese durante tutte le funzioni religiose, solenni e no, e le celebrazioni eucaristiche. Che una grande cattedrale, poi, resti illuminata per dieci ore diurne è un’anomalia che si pretende di trovare soltanto a Monreale. La percezione popolare che predilige una fruizione nella penombra trova riscontro nella “teleologia” fruitiva di chi realizzò il duomo. A spiegarlo è padre Nicola Gaglio, arciprete della cattedrale.

“La luce intrinseca dei mosaici – ha detto don Nicola – ha una propria vitalità che è esaltata dal ciclo naturale della luce diurna. In passato, le finestre venivano schermate, utilizzando delle lastre di piombo o delle grate, per attenuare la luce esterna. Subito dopo l’alba o prima del tramonto, l’oro del mosaico si accende e alcune scene sembrano illuminate pur restando al buio. È un “miracolo” estetico reso possibile dall’impianto teologico che ispirò la fondazione del duomo: una finestra sul cielo da cui riceve la luce. In questo contesto, bisogna sempre tenere presente – ha continuato l’arciprete – che l’impianto di illuminazione è funzionale alla fruizione dei mosaici ma non incide sulla loro percezione estetica. Le luci all’interno del duomo sono sempre accese ma non quelle sui mosaici perché la loro visione non è in alcun modo compromessa”.

Qualche turista chiede l’illuminazione a tempo che, però, non è compatibile con un impianto moderno come quello realizzato di recente la cui luce avvolgente non abbaglia i mosaici, rispettandoli. .