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''La Santità della porta accanto'', se ne è parlato ieri nel corso di un convegno

| Domenico Prestifilippo | Curia

L’incontro è stato organizzato dalle Scuole di Teologia di Base di Monreale “Monsignor Francesco Testa”, e di Palermo, “San Luca Evangelista”

PALERMO, 16 febbraio - Si è svolto ieri, presso la Pontificia facoltà Teologica di Sicilia in Palermo, il convegno dal titolo: “La Santità della porta accanto. Figure di santità tra le Diocesi di Palermo e Monreale”, organizzato dalle Scuole di Teologia di Base di Monreale “Monsignor Francesco Testa”, e di Palermo, “San Luca Evangelista”.

L’evento, il primo nato dalla collaborazione tra le due scuole, ha permesso di studiare e approfondire quattro figure di santità che le due arcidiocesi, di Monreale e di Palermo, hanno condiviso poco più di un secolo fa. A tale scopo, la giornata è stata organizzata in due sessioni: una mattutina e una pomeridiana. La sessione mattutina, affidata alla Scuola Teologica di Palermo, ha avuto inizio con i saluti di monsignor Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, che ha introdotto la giornata prendendo spunto dalla “Gaudete et exsultate” di papa Francesco. Dopo di lui si sono susseguiti padre Giuseppe Civitello e la teologa Cettina Militello che hanno presentato, rispettivamente, le figure del Beato Giacomo Cusmano, fondatore del Boccone del Povero, e della sorella Vincenzina Cusmano, che ha molto aiutato il fratello nella sua opera di servizio ai poveri. A moderare questa prima parte del Convegno, don Salvatore Priola, direttore della Scuola Teologica di Palermo. I due relatori hanno presentato i due fratelli palermitani e le loro peculiarità dando un taglio storico e biografico, cercando di inquadrare il carisma dei Cusmano nel contesto storico e culturale in continuo mutamento dell'800.

La sessione pomeridiana, affidata alla Scuola Teologica di Monreale e moderata dal suo direttore, don Simone Billeci, ha visto impegnati suor Alba Arce, vice postulatrice della causa di Beatificazione di Madre Carmela, e don Giovanni Vitale, direttore dell'Archivio Storico Diocesano di Monreale, che hanno approfondito con brio ed entusiasmo le figure di Suor Maria Prestigiacomo, fondatrice delle Suore del Sacro Cuore e del Verbo Incarnato, e della Beata Maria di Gesù Santocanale, fondatrice delle Suore cappuccine dell'Immacolata di Lourdes. Nel corso dei due interventi è emerso sempre di più ciò che già si intravedeva nella relazione di padre Civitello: la collaborazione e la relazione intercorsa tra queste quattro figure, che nel corso delle loro vite non solo hanno avuto modo di conoscersi, ma anche hanno tratto beneficio reciproco da questa conoscenza. È toccato, infine, a monsignor Salvatore Di Cristina, arcivescovo emerito di Monreale, trarre le conclusioni di questa utile e proficua giornata.
All'evento hanno preso parte, oltre ai corsisti, ai docenti e allo staff delle due Scuole Teologiche, anche una buona rappresenta degli Istituti delle quattro figure di santità e tantissimi altri, appartenenti alle due diocesi, che hanno voluto approfittare di questo appuntamento per conoscere meglio questi quattro grandi esempi di fede che tanto hanno amato e servito le due diocesi.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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