Il presule ha ricordato ancora una volta l’anatema contro i mafiosi lanciato da Giovanni Paolo II
MONREALE, 30 agosto – E’ stato incentrato sulla figura del giudice Rosario Livatino e del beato Pino Puglisi l’incontro organizzato dall’Ufficio Diocesano di Pastorale Scolastica e Universitaria dell’Arcidiocesi di Monreale, dal titolo “Corruzione e Legalità”, durante il quale l’arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi ha voluto dibattere su alcuni temi di particolare importanza con i giovani universitari.
Fra gli argomenti trattati nel corso della conferenza: la coerenza della vita, il martirio non cercato ma messo nel conto di padre Puglisi, la vita vissuta sotto lo sguardo di Dio: Sub tutela Dei e altri ancora. L’arcivescovo Pennisi si è soffermato a discutere sul beato Puglisi con cui aveva dei rapporti personali, mentre Don Giuseppe Livatino si è soffermato a parlare del giudice Livatino del quale è postulatore per la causa di beatificazione. Gli universitari si sono mostrati molto sensibili al tema della coerenza, della santità e della legalità. L’arcivescovo ha ricordato ancora una volta l'anatema di Giovanni Paolo II che durante una sua visita in Sicilia nella valle dei Templi ha invitato i mafiosi a convertirsi e anche dei numerosi appelli di Papa Francesco. Pennisi, infine, ha esortato i giovani a fare il possibile per rimanere in Sicilia e a questo proposito questa sera prenderà parte ad una manifestazione silenziosa che si terrà a Terrasini dal Titolo “Le Valigie di Cartone” in segno di riscatto.