L'appuntamento è organizzato dall'Arcidiocesi di Monreale
MONREALE, 18 giugno - “Giovani e sfida educativa” è il nome del convegno ecclesiale organizzato dalla diocesi di Monreale i cui lavori si svolgeranno oggi a Poggio San Francesco.
Tema del confronto, l'educazione dei giovani, un'emergenza educativa che non è sfuggita ai vescovi italiani, promotori del documento "Educare alla vita buona del Vangelo", punto di riferimento per il decennio, fino al 2020.
«I vescovi – ha spiegato monsignor Antonino Dolce, vicario generale della diocesi – riservano ai giovani un'attenzione particolare. Vanno considerati come portatori di valori in sé, per quello che rappresentano oggi, ma è chiaro che se saremo in grado trasmettere valori positivi saranno una risorsa anche per il domani. Vorrei sfatare il luogo comune secondo cui i giovani sono disinteressati e incapaci di essere coinvolti. La maggior parte del volontariato, ad esempio, si regge sui giovani. Il loro problema siamo noi adulti, incapaci di incarnare modelli positivi e di insegnare il senso del sacrificio, dell'abnegazione e della responsabilità».
Vi partecipano: il vescovo monsignor Salvatore Di Cristina, il vicario monsignor Dolce, don Tonino Romano, docente di Antropologia catechetica presso l'istituto teologico San Tommaso di Messina, don Pasquale La Milia, direttore della Pastorale per i Giovani.
Destinatari del convegno sono: presbiteri, diaconi, religiosi, membri del Consiglio pastorale diocesano, membri dei Consigli pastorali parrocchiali, catechisti.
Il Santo Padre Benedetto XVI, dopo avere riconosciuto quanto nell'odierno contesto culturale sia difficile per un giovane vivere da cristiano, dice: «Mi sembra che questo sia il punto fondamentale nella nostra cura pastorale per i giovani: attirare l'attenzione sulla scelta di Dio, che è vita. Sul fatto che Dio c'è. E c'è in modo molto concreto. E insegnare l'amicizia con Gesù Cristo».