Il Crocifisso in cattedrale: raccolti duemila euro e destinati ad un orfanotrofio in Perù

Don Gaglio: "Gesto condiviso da tutta la collettività"

MONREALE, 22 maggio - La sosta del Crocifisso nel duomo, durante la scorsa festa del 3 maggio, ha irradiato benefici fino al Perù.

Padre Nicola Gaglio, arciprete della cattedrale, ha deciso di devolvere le offerte raccolte durante i quattro giorni in cui il simulacro è rimasto nel duomo ad un orfanotrofio peruviano. Nel totale, 2 mila euro che sono già arrivati a destinazione attraverso un bonifico bancario. Le offerte sono il frutto della devozione feconda che il Crocifisso ligneo sa ispirare. Durante quei pochi giorni, non soltanto i monrealesi ma anche numerosi turisti hanno acceso una candela votiva e si sono inchinati ai piedi della “vara” per impetrare una grazia, o semplicemente per recitare una preghiera.

L’orfanotrofio cui sono state donate le offerte è gestito dai Missionari Servi dei Poveri e si trova ad Andahuaylas. La struttura accoglie gli “ultimi degli ultimi”, i bambini che non hanno nessun altro posto dove andare e che nessuno vuole. I Missionari li strappano alla strada, provvedono alla loro istruzione e all’apprendimento di un mestiere.

«Donare le offerte – ha commentato don Gaglio – ad una missione che opera nel Terzo Mondo è un gesto condiviso da tutta la collettività che sa tenere in grande considerazione i poveri, soprattutto bambini. Del resto ogni evento ecclesiale non può essere disgiunto dalla carità e non poteva essere altrimenti per quella grande “festa nella festa” che è stata la presenza del Crocifisso in cattedrale, esposto alla venerazione di quanti, soprattutto invalidi e ammalati, con più difficoltà riescono a raggiungere la Collegiata».