Oggi si è svolta la conferenza stampa di presentazione
MONREALE, 12 aprile - Sarà inaugurato domani pomeriggio alle 18 il Museo Diocesano di Monreale. L'evento è stato presentato stamane nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Arcivescovile.
All'incontro odierno hanno preso parte, fra gli altri, l'arcivescovo di Monreale monsignor Salvatore Di Cristina, il sindaco di Monreale Filippo Di Matteo, il sovrintendente ai Beni Culturali Gaetano Gullo, il direttore del Museo Maria Concetta Di Natale, il vice direttore Lisa Sciortino e l'architetto Lina Bellanca che ha curato il progetto dell'allestimento museale. «Inauguriamo – ha detto l'arcivescovo Di Cristina - un Museo d'arte cristiana che rappresenta la fede e la devozione del popolo che afferisce alla Diocesi nel tempo, e pertanto non è solo un museo che espone opere d'arte ma un museo che ne vuole sottolineare la storia e la simbologia, è distribuito su tre livelli nel Palazzo Arcivescovile».
Il sindaco di Monreale Filippo Di Matteo, oltre a sottolineare la sinergia che si è creata tra la sua amministrazione e la Curia ha affermato che: «questo Museo si inserisce in un Unicum architettonico che è costituito dall'intero Complesso Guglielmo II e quindi lo rende piu' prezioso». Il primo cittadino ha reso noto che entro la prossima stagione estiva si andranno a completare tutti i lavori del museo multimediale ed ha lanciato anche la proposta di riaprire al piu' presto il Dormitorio dei Benedettini per creare un unico percorso che possa essere anche un motivo di rilancio culturale, sociale ma soprattutto economico. Il sovrintendente Gullo ha aggiunto che l'apertura di questo sito è un traguardo prestigioso ed ha ringraziato tutti i collaboratori della Sovrintendenza e del Museo Diocesano che hanno lavorato con impegno e sintonia.
L'idea di realizzare il museo Diocesano nacque nel 1978 per volontà dell'arcivescovo Salvatore Cassisa, l'iniziativa poi fu portata avanti dal suo successore Pio Vigo e successivamente da monsignor Cataldo Naro ed oggi completato grazie alla tenacia di monsignor Salvatore Di Cristina che ha portato a compimento il lavoro dei suoi predecessori. Lo spazio destinato ad ospitare il Museo Diocesano è distribuito in tre livelli, il primo, a piano terra, vede un lungo ingresso che porta alla Sala di San Placido, la sala stessa con scenografica apertura sul chiostro, e il vano d'uscita con book-shop. Nel percorso è privilegiata la progressione cronologica, per quanto consentito dalla realtà degli spazi espositivi. L'ambiente che porta alla sala di San Placido ospita materiale lapideo classico e manufatti marmorei provenienti da diverse parti della Diocesi.
La grande sala di San Placido con accesso al chiostro offre, oltre alle ampie pareti per le grandi pale d'altare, anche spazio espositivo per il grandioso arazzo raffigurante il celebre tema del Sogno di Guglielmo, e, in apposite vetrine poste alle pareti che ricompongono idealmente gli altari laterali in successione, spazio museale per l'esposizione di alcuni paliotti di diversa tipologia, pressoché coevi ai dipinti. Quest'ambiente sfugge quindi al più generale criterio espositivo cronologico poiché, per la sua grandezza, è l'unico adatto a contenere le grandi pale d'altare del XVII e del XVIII secolo. Il primo piano comprende due sale. Queste, entrambe con suggestiva vista sul golfo di Palermo, ospitano le opere più antiche della Diocesi.
La prima sala, che si affaccia all'interno della Cattedrale offrendo una prestigiosa veduta dei mosaici, ripropone l'ordine cronologico raggruppando opere d'arte a partire dal periodo normanno, coeve pertanto ai mosaici, come i brani frammentari del pavimento a mosaico, in successione, con continuazione nella seconda sala dove vengono esposte le opere del Cinquecento e che consente una privilegiata visione ravvicinata All' inaugurazione di domani è prevista la partecipazione del presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, dell'assessore Sebastiano Missineo e di numerose autorità civili, religiose e militari.