La manifestazione è stata organizzata dall’arcidiocesi di Monreale
CARINI, 3 gennaio – E’ stata un vero e proprio scambio interreligioso la marcia per la pace, organizzata dall’arcidiocesi di Monreale, che si è tenuta ieri a Carini, che ha visto la partecipazione di rappresentanti di diverse confessioni.
Alla marcia, alla quale hanno partecipato circa duemila persone, hanno preso parte, infatti, assieme all’arcivescovo di Monreale monsignor Michele Pennisi, un rappresentante della comunità ebraica, il pastore della Chiesa Valdese metodista di Palermo e l’archimandrita del Patriarcato ortodosso di Mosca, oltre che i segretari provinciali di CGIL, CISL, UIL e i membri varie associazioni cattoliche e laiche.
Monsignor Pennisi ha affermato che la presenza di rappresentanti delle varie Chiese e comunità cristiane e delle religioni monoteistiche è un segno eloquente del contributo che il dialogo ecumenico e interreligioso può dare per la pace nel mondo e per l’unità di tutta la famiglia umana.
Nell’omelia, commentando il messaggio di papa Francesco per la giornata mondiale della pace, l’arcivescovo di Monreale ha affermato che “contro la globalizzazione dell’indifferenza la città degli uomini raggiunta dall’annuncio del bambino Gesù, la cui nascita realizza la gloria di Dio e la pace fra gli uomini, deve ritrovare la sua armonia: la solidarietà deve prevalere sul tornaconto, la giustizia sull’illegalità; il lavoro deve essere riscattato dallo sfruttamento, la dignità del lavoratore riconosciuta e tutelata; la convivenza civile deve essere affrancata dalla disperazione e dalla paura”.
Ahmad 'Abd Al-Majid Macaluso, responsabile per la Sicilia della comunità religiosa islamica, che ha partecipato a Carini alla marcia, ha dichiarato: “Gesù e nell’Islam è spirito di Dio. I mussulmani ben conoscono il valore della la festa del natale e non sono disturbati da simboli o eventi ad esso collegati. Quando pretestuosamente si vuole impedire ad una comunità religiosa piccola o grande, maggioritaria o minoritaria, di testimoniare la propria appartenenza si manifesta un esclusivismo che nulla ha di religioso, nulla ha di civile, nulla ha di giusto, Allora ci troviamo di fronte ai fanatici miscredenti o ai fanatici laicisti. In occasione della festa del Natale vogliamo trasmettere a tutti i presenti i nostri auguri di pace e di benedizione, quella pace e che solo Dio può dare e che la nascita di nostro Signore Gesù porta sulla terra come novello Adamo”.