“Il bene comune è frutto dell’apporto responsabile di tutti e di ciascuno”
MONREALE, 15 novembre – “Tutti, anche i cristiani, possono rischiare con il silenzio e l’indifferenza, di alimentare l’humus dove alligna e cresce la mafia”. Lo afferma l’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, nel corso di un’intervista rilasciata a Famiglia Cristiana.
Nell’articolo che il settimanale cattolico pubblica nel suo ultimo numero, a firma di Pietro Scaglione, Pennisi parla della posizione della chiesa sul tema della mafia, affermando che “Papa Francesco ha sancito un punto di non ritorno dell’autocoscienza della Chiesa nei confronti delle mafie, associando alla minaccia della scomunica l’invito alla conversione dei mafiosi e a una prassi pastorale contro la mentalità mafiosa. E’ compito della Chiesa anche indurre al superamento dell’attuale situazione attraverso la conversione al Vangelo, capace di creare una cultura antimafia fondata sulla piena consapevolezza che il bene comune è frutto dell’apporto responsabile di tutti e di ciascuno”.