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L'Imam Brahimaj, capo della comunità sufita Bektashi, in visita a Monreale

| Enzo Ganci | Curia

Un passo importante verso l'integrazione interreligiosa

MONREALE, 1 luglio – Può essere considerato un passo importante verso l’integrazione interreligiosa l’incontro avvenuto ieri a palazzo arcivescovile tra il vescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi e l’Imam Baba Brahimaj capo mondiale della comunità sufita Bektashi.

Brahimaj ha visitato il duomo, monumento che, pur essendo da sempre un simbolo della cristianità, rappresenta per la sua storia l’incontro fra diverse culture, anche religiose.
Per l’esponente della comunità sufita si tratta di un secondo incontro con rappresentanti italiani nell’ultimo periodo, considerato che nel maggio scorso aveva ricevuto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando durante l’ultimo viaggio in Albania del primo cittadino del capoluogo. L'Imam albanese ha ricevutoin regalo un libro raffigurante le bellezze musive del duomo.
Da ricordare che, proprio in direzione dell’integrazione interreligiosa, nello scorso mese di gennaio nel giardino della Curia era avvenuto un incontro nel corso del quale un albero d'ulivo era stato piantato da due arcivescovi cattolici, un imam e un rabbino.
Protagonisti erano stati l'arcivescovo di Monreale Michele Pennisi, quello di Aleppo Jean-Clement Jeanbart, Stefano Di Mauro, rabbino capo del Centro sefardico siciliano, Sami Salem, imam della Grande moschea di Roma.

· Enzo Ganci · Editoriali

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