Da oggi c'è un nuovo sacerdote: è Fra Carlo Cianciabella
E' stato ordinato in cattedrale nel giorno della "dedicazione"
MONREALE, 24 aprile – Con una solenne celebrazione, presieduta oggi pomeriggio in cattedrale dall’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, Fra Carlo Cianciabella, dei Fratelli Missionari della Misericordia di Carini ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale.
37 anni, Carlo Cianciabella ha emesso i primo voti a Capaci),nelle mani dell’arcivescovo pro tempore Salvatore Di Cristina e in quelle dell'Assistente Maggiore padre Davide Chinnici. Domenica, alle 18 dirà la sua prima messa all’istituto carinese delle Sorelle Missionarie della Misericordia.
La cerimonia ha coinciso con il 748° anniversario della dedicazione alla Madonna della basilica arabo-normanna, di prossima inclusione nel patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco. Alla celebrazione, come di consueto, ha preso parte una nutrita rappresentanza del clero monrealese
“Questa ordinazione presbiterale - ha detto l’arcivescovo nel corso della sua omelia - è un grande dono per fratel Carlo e la sua famiglia, per l’associazione pubblica di fedeli dei Fratelli Missionari della Misericordia all’interno della quale ha maturato la sua vocazione, per tutta la nostra Chiesa diocesana nella quale come presbitero viene incardinato. I ministri sacri, che sono “nella Chiesa e di fronte alla Chiesa” – ha detto ancora monsignor Pennisi – devono concepirsi come servitori e collaboratori di Dio, che ha fatto della comunità il suo tempio. Il presbitero è chiamato ad essere fedele all’insegnamento degli apostoli.
La vita comunitaria fra voi presbiteri dell’Associazione sia di esempio per esperienze di vita comune e di collaborazione pastorale per il clero diocesano. Renditi sempre disponibile all’ascolto delle confessioni ha aggiunto, rivolgendosi poi al neo sacerdote – nel sacramento della riconciliazione, all’accoglienza dei penitenti e, laddove richiesto, all’accompagnamento spirituale, come ministro della divina misericordia, disposto ad andare incontro ai figli”.
