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Oggi comincia la Quaresima, monsignor Pennisi: "Un pensiero per i cristiani perseguitati in Siria"

Domenica in cattedrale il rito dell'iscrizione del nome

MONREALE, 18 febbraio – Un pensiero rivolto ai cristiani perseguitati in Siria, l’invito a prendere parte alle Stazioni Quaresimali e l’annuncio del rito della “iscrizione del nome”. Questa la sintesi del messaggio quaresimale, che ha diramato l’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi.

Nel corso del suo lungo messaggio, nel quale ricorda l’essenza del periodo cominciato oggi, mercoledì delle Ceneri, il presule ha voluto rivolgere un pensiero, proprio per vivere una Quaresima di fraternità “in favore dei nostri fratelli cristiani perseguitati in Siria e in Medio Oriente, rispondendo all’appello dell'arcivescovo greco-melkita di Aleppo venuto a visitarci, con un segno concreto della nostra partecipazione alle sofferenze di quei nostri fratelli e sorelle, senza dimenticarci dei bisogni delle persone vicine”.

Pennisi ha invitato tutti, inoltre a prendere parte alle Stazioni quaresimali che avranno luogo a Trappeto il 25 febbraio, a Camporeale il 4 marzo e a Corleone l’11 marzo “per fare l’esperienza di essere Chiesa, corpo mistico di Cristo animato dallo Spirito, nella quale ognuno deve mettere il suo dono a servizio della comunità e per testimoniare una comunione fraterna attraente e luminosa”.
In conclusione, l’arcivescovo di Monreale ha annunciato che la prima Domenica di Quaresima in cattedrale presieder il rito della “iscrizione del nome” di quattordici catecumeni adulti e tre ragazzi, provenienti da diverse comunità della nostra diocesi, candidati ai sacramenti dell’Iniziazione cristiana. Quest’ultimo rito sarà amministrato dallo stesso arcivescovo nella Veglia pasquale o nel tempo di Pasqua. “Abbiamo il dovere di accompagnarli con la carità della nostra preghiera – ha concluso Pennisi – perché si dispongano con cuore sincero all’accoglienza del grande dono della fede e sperimentino la bellezza di essere cristiani, figli di Dio Padre e della Madre Chiesa”.