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Le poesie devono assolvere la funzione educativa che la poiesis impone ai poeti?

Giuro che nelle vesti di scrittore, letterato e poeta, mi sentirei a disagio se dovessi imporre alla mia coscienza, di rivelare l’arcano segreto che oscilla come una spada di Damocle, tra la funzione educativa e la funzione poietica pura delle opere di uno scrittore, poeta o assimilato tale, nella categoria.

Romperò per la gloria della letteratura assoluta, vecchi schemi e modelli, superati dai nuovi bagliori e lampi di verità della nuova poesia esistenziale, codificata da grandi o poeti minori, dall’uomo di strada, dal genitore verso i propri figli. Non è un caso se restituisco alla vita di memoria, il capolavoro poetico di Mister Rudyard Kipling, titolato “SE”. Trascrivo il testo, per rafforzarlo e conservarlo integro, nel mio super archivio segreto gestito dalla mia Amigdala.

Testo: “Se riesci a conservare il controllo quando tutti intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa; Se riesci ad avere fiducia in te quando tutti ne dubitano, ma anche a tenere conto del dubbio ;Se riesci ad aspettare e a non stancarti di aspettare, O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne, O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall’odio e tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio: Se riesci a sognare e non fare del sogno il tuo padrone; Se riesci a pensare e non fare del pensiero il tuo scopo; Se a far fronte al Trionfo e alla Rovina e trattare allo stesso modo questi due impostori; Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite e rischiarle in un colpo solo a testa e croce; Se non riesce a ferirti il nemico né l’amico più caro ; Se tutti contano per te, ma nessuno troppo; Se riesci ad occupare il minuto inesorabile, dando valore ad ogni istante che passa, Tua è la terra e tutto ciò che è in essa, e -quel che è più-sei un Uomo, figlio mio!”.

Lapalissianamente Rudyard Kipling è un gigante che non si sarebbe mai sottoposto all’interrogativo amletico tra funzione poietica e funzione educativa nell’arte complessa dei grandi poeti. In prima persona, tra i poeti contemporanei, preferisco dare un’anima ed un autentico soul alle mie poesie, consegnandole ai suoni della musica.
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