Continuerò a fumare imperterrito perchè anche la luna e la nostra Terra sono fumo e niente più

Ringrazio Pino Daniele e la sua meravigliosa canzone “Gesù, Gesù” per avermi ispirato l’articolo odierno su Monreale News. Pino in questo capolavoro di musica, canto e parole scriveva: “Non mi ricordo più l’odore del caffè che si espandeva ed evaporava per tutta la mia casa, sarà una metafora o una nostalgia ma questa in fondo è stata la vita mia e se vuoi saperne di più ti dico che questa nostra luna è fumo e niente più”.

Nel 1986 pubblicai su “Lancet”, la più grande rivista scientifica europea, un articolo sul fumo passivo sostenendo che era soltanto il codice genetico dei soggetti a rischio a provocare i danni da fumo passivo. Mia madre Angelina si sciroppava in media giornaliera il fumo passivo di cinque pacchetti di super senza filtro che mio padre Gianni consumava in camera da letto. Mia madre è deceduta a 92 anni con un albero respiratorio integro e indenne. Personalmente non ho mai fumato in camera da letto, né in presenza di bambini, adoro fumare in bagno, nel mio studio ed all’aperto. Se ci soffermiamo ad analizzare i guasti del nostro pianeta terra, l’inquinamento a 360 gradi provocato dallo smog, dalle auto e dagli scarichi di auto e camion, dalle ciminiere, dall’effetto serra ed un milione di altri inquinamenti, tra i quali domina l’inquinamento elettromagnetico, ci rendiamo conto che siamo alla frutta, ad un passo dal baratro.

L’Amazzonia brucia e brucia tutto il patrimonio boschivo italiano ed anche quello monrealese. Sapremo vincere questa sfida titanica e salvare il nostro pianeta con un senso profondo di responsabilità individuale e collettiva? Mi fido poco della politica mondiale in merito a questa delicatissima e severa presa di coscienza degli stati internazionali ad hoc. Nel mio piccolo io continuo a fumare malgrado l’aumento gravoso delle sigarette deciso dal Governo giallorosso, faccio diligentemente la differenziata e non compro più confezioni di plastica, dall’acqua minerale ai detersivi. A casa mia c’è solo vetro, dalle imposte alle bottiglie di vino! Mi diceva l’altro ieri il direttore Enzo Ganci : “Caro Salvino, condividiamo la stessa tematica sull’inquinamento planetario e sul vetro”. Aggiungo e vado oltre, ovvero, un colpo di bottiglia di vetro sui male-intenzionati equivale a 2000 colpi di una bottiglia di plastica ottusa e senza peso corporeo.
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