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Chiedete ad un rospo cosa sia la bellezza e vi risponderà che è la femmina del rospo

Chi legge i giornali ed interagisce con i social media, avrà letto milioni di volte le bufale che si riscontrano in tanti profili e post di facebook a proposito di bellezza.

Non voglio fare il processo a nessuno ma quando si parla o si codifica in merito all’estetica, alla bellezza del corpo di una donna o di un uomo, di un transgender o delle nuove saffo, volto pagina o cambio canale e mi rifugio nell’Olimpo della bellezza a 360 gradi. Spengo il pc o lo smartphone ed impugno i miei libri di storia dell’arte soffermandomi sui capolavori dei grandi pittori che hanno dipinto e ritratto le più belle donne della nostra vetustissima storia ed i corpi maschili più sinuosi ed attraenti del nostro piccolo mondo antico.

Marilyn Monroe non era bellissima perché dormiva nuda con tre gocce di profumo sul suo corpo, Marilyn è stata un’attrice che radiava bellezza da tutti i pori ed ha sconvolto il Kitsch di certa cultura estetica americana; la nostra italianissima Monica Bellucci ha insegnato ai galletti francesi lo stile, la classe ed il carattere della bellezza. Monica Guerritore, Fiorella Mannoia, Sofia Loren hanno surclassato gli stessi canoni della bellezza con la loro anima, soul d’interpretazione nei ruoli di attrici e cantanti. Raoul Bova, Francesco Renga, Pino Daniele, hanno veicolato la bellezza attraverso la loro musica ed i loro profili marmorei che non hanno niente da invidiare ai capolavori e gruppi marmorei dell’antichità. Mosè di Michelangelo è muto come un pesce e fece incazzare il grande scultore fiorentino. A Cleopatra rimproveravano la lunghezza del suo naso per sminuire la sua bellezza straordinaria, la sua cultura ed il suo senso politico del potere. Saffo la mitica poetessa greca di Lesbo, passò alla storia come fondatrice del lesbismo per un falso cliché biografico di pseudo origine socratica secondo cui la mancata bellezza esteriore ha come necessario contraltare la bellezza interiore. Il poeta Alceo sostenne che Saffo era una creatura bellissima e senza pregiudizi legati al sesso. Messalina vinse il Palmarès tra le donne più spregiudicate della storia dell’Impero Romano. Celebre il motto di Giovenale su Messalina: “Lassata viris, nondum satiata, recessit”, ovvero invincibile in amore. Messalina era bellissima ed amava fare l’amore per notti intere, senza mai stancarsi. Ritornando al titolo del mio articolo odierno, quanti milioni di rospi ci sono nel mondo pronti a rispondere che la bellezza è esclusivamente la rospa? Affiderei il sondaggio a Mannheimer e alla Ghisleri per convincere i rospi che la vera bellezza è tutta un’altra storia.
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