La più grande impostura nella storia della cultura italiana fine ‘700

Giulio Einaudi editore s. p. a. pubblicò il 13 gennaio 1973 un capolavoro letterario di Leonardo Sciascia, ovvero “Il Consiglio d’Egitto”. A distanza di 30 anni dalla scomparsa di Sciascia, il più grande scrittore del Novecento Italiano, riteniamo un obbligo morale ed un dovere sacrosanto della cultura italiana, ripercorrere i meandri del libro del nostro Nanà nazionale, per consegnare a futura memoria la più grande tra le imposture nella storia della cultura italiana del 1783.

Che notte ragazzi, nella mitica e contemporanea Palermo del viceré Caracciolo! Le nobili donne dell’aristocrazia siciliana facevano a gara nella lettura dei romanzi francesi proibiti e zeppi di sesso; i baroni feudali, malgrado fossero incazzatissimi per le tentate riforme agrarie del viceré Caracciolo, continuavano sadicamente a giocarsi al “Biribissi” interi feudi, come nell’odierno Monopoli. In questa corte di privilegiati e ricchi sfondati, c’era un quarantenne pacioccone e furbo, chiamato abate Vella. L’Abate lacchè ed arrampicatore sociale, cercava d’ingraziarsi i favori dei grandi feudatari palermitani, per procurarsi agi e privilegi personali. Stanco di essere ignorato, l’abate Vella cercò di ingraziarsi la Sacra Real Maestà di Napoli con uno stratagemma diabolico, ma vincente. Vella inventò un codice arabo antichissimo, ovvero Il Consiglio d’Egitto. Attraverso il suo codice, l’abate Vella operava una giustizia e rivoluzione di tutti i privilegi storici baronali e restituiva al Regno la piena potestà sulla Sicilia. A Palermo ci fu uno scompiglio, superiore ai Vespri Siciliani!

La cassa di risonanza fu abnorme in tutta la nostra penisola. Persino Sua reverenda Santità il Papa, s’interessò dell’abate siciliano, che venne soprannominato il Grande Vella. Ecco in sintesi il resoconto della più grande impostura nella storia della cultura italiana della fine del 700. In ogni caso, l’impostura ebbe inizio nel momento cruciale dell’epoca delle riforme; una vera congiura giacobina, intessuta con sagace maestria dal giovanissimo avvocato Di Blasi, contro le usurpazioni, i privilegi, l’egoismo dell’aristocrazia. Senza dubbio storico, una grande occasione perduta per la storia dei Siciliani e della Sicilia, che resteranno inchiodati fino ai nostri giorni, al peggiore gattopardismo del “Tutto cambi perché nulla cambi”.

Consiglio a tutti i miei lettori di Monreale News, di rileggere o leggere ex novo il “Consiglio d’Egitto” di Leonardo Sciascia, lo troverete in tutte le librerie italiane. In ogni caso, dopo le colossali imposture nella storia della Cultura Italiana, registreremo nel nostro terzo millennio, il passaggio del testimone, ovvero, le grandi imposture nella storia della nostra reazionaria “Politica Europea”, dove le lobby finanziarie metteranno in ginocchio gli “Stati Uniti d’Europa”, relegandoli ad un ruolo subalterno al maledetto dio denaro. Grazie Merkel e Germania, Macron e Francia! Grazie Sovranisti Italiani, Ungheresi e sparute minoranze di un’Europa al declino. Fin dalla giornata di mercoledì 3 luglio 2019, il mio amatissimo vulcano Stromboli si è incazzato seriamente contro il regime franco-tedesco ed ha cominciato ad eruttare rovinosamente lava e lapilli.
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