Non potrei, giuro, mai allontanarmi, anche per un millesimo di secondo, dagli insegnamenti del mio grande maestro Leonardo Sciascia. Nel 1973, 19 maggio, la casa editrice Giulio Einaudi pubblicò un capolavoro di Sciascia, titolato “A Ciascuno il Suo”.
Nel mese di agosto del 1973 avevo ultimato la lettura del libro di Sciascia, grazie all’omaggio del libro, da parte del mio prof. di filologia siciliana Pietro Mazzamuto. Ho letto il capolavoro del mio Nanà in tre giorni ed ho dovuto trascrivere in un mese, la mia recensione critica al libro. A settembre del 1973 mi aspettava l’esame di filologia siciliana con Mazzamuto ed avrei dovuto presentare e relazionare la mia recensione critica. Mi beccai un mitico e solenne 30 e lode e mi spaparanzai per l’arco dell’intera giornata presso il Borgo Vecchio di Palermo, in compagnia di Gigi Burruano e Lollo Franco presso la trattoria “La Gondola”.
Raccontai a Gigi e Lollo il contenuto del libro di Sciascia e posi loro alcuni seri interrogativi sugli “ISMI” della nostra civiltà contemporanea; Gigi aprì le fauci del suo repertorio e passò in rassegna i suoi “ISMI” paradossali e comici, declamando come in teatro: Salvino, ci sono i gargarismi, i fanatismi, i minchionismi, gli opposti estremismi, i settarismi, i comunismi, i fascismi, gli opportunismi, i cataclismi, i piscialettismi e i top super clericalismi; Lollo stoppò Gigi esclamando incazzato: Basta Gigi, non siamo né al cinema, né al teatro; Salvino ci ha raccontato gli “ISMI” pericolosi per la società del futuro prossimo e del tempo che verrà ed io ho colto la quintessenza della sua provocazione e rispondo sinceramente, dismettendo le vesti di attore: Tra gli “ISMI” più pericolosi del futuro, vedo al primo posto “I Sovranismi”, gli “Egoismi”, gli “Isolazionismi”, “I Narcisismi” ed “I Qualunquismi”. Abbracciai teneramente Lollo e scatenai il sacro furore di Gigi. Pagai il conto e mi recai con Gigi e Lollo presso Di Martino, in via Archimede.
Altri tempi! Oggi a 70 anni, in religioso silenzio verso la scena madre dell’elezioni europee del 26 Maggio 2019, ricordo con tenerezza la sequenza sugli “ISMI” di Lollo Franco. Penso che ogni cittadino italiano o europeo, dovrà meditare seriamente sul futuro dei nostri Stati Uniti d’Europa e dovrà interrogarsi severamente, sulla direzione geografica della propria vita. A ciascun cittadino il suo dissenso o consenso sulla leadership attuale della vita politica italiana. Tutto il resto è noia!
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