L'ha conferita oggi il sindaco Leoluca Orlando
PALERMO, 14 maggio - Ottanta nuovi cittadini palermitani sono stati proclamati oggi dal sindaco Leoluca Orlando a Palazzo delle Aquile. Si tratta degli alunni che frequentano la scuola Perez-Madre Teresa di Calcutta nati a Palermo da genitori stranieri, che rappresentano ben 25 etnie e il 54% della forza scolastica di questo istituto. La manifestazione è inserita nell'ambito dell'accordo tra il Comune e l'Unicef per il progetto "Palermo amica delle bambine e dei bambini".
Alla cerimonia del conferimento delle cittadinanze onorarie agli alunni, presenti nell'atrio di Palazzo delle Aquile vestiti con i tradizionali abiti delle rispettive nazioni, oltre al sindaco Orlando, erano presenti il presidente del consiglio comunale, Salvatore Orlando, gli Assessori, Barbara Evola, Agnese Ciulla e Giusto Catania, il presidente della Consulta delle Culture, Adham Darawsha, il presidente di Unicef Palermo, Giovanna Cernigliaro, e la preside dell'Istituto comprensivo statale " Perez-Madre Tersa di Calcutta", Anna Maria Laura Pollichino.
"E' per me un grande onore – ha detto il Sindaco Orlando – conferire a questi giovani alunni nati a Palermo da genitori stranieri la cittadinanza onoraria, che conferma il nostro ormai consolidato percorso di uguaglianza e a difesa dei diritti di tutti e di nessuno. Il mio ringraziamento va ai genitori che dimostrando di amare Palermo, hanno scelto questo luogo per far nascerei loro figli".
Il Sindaco Orlando, nell'occasione, ha anche è tornato a commentare la recente tragedia dei migranti a sud di Lampedusa.
"Non smetterò mai di dire con forza che tutte le tragedie che si sono verificate e che purtroppo continuano a verificarsi nel Mediterraneo hanno un solo responsabile che si chiama "permesso di soggiorno". Questo assurdo strumento di tortura che impedisce all'essere umano di decidere dove vivere, dove sopravvivere e dove morire, violando un diritto fondamentale. Ecco – conclude Orlando – perché sono particolarmente emozionato e orgoglioso di potere riconoscere degli altri cittadini palermitani"