Se ne sono accorti gli operatori delle Poste di via La Malfa
PALERMO, 24 aprile - Una busta indirizzata all'abitazione palermitana del presidente del Senato Pietro Grasso e contenente un oggetto di metallo e polvere sospetta e' stata individuata nel centro meccanografico delle Poste di Palermo. Lo riferisce il sito di 'Repubblica', secondo cui nella busta c'era anche una lettera con frasi minacciose. Sulla vicenda indagano la Procura e la Squadra mobile. Sulla busta era indicato come mittente "I cittadini onesti di Palermo". Sono stati gli operatori del centro di smistamento delle Poste di via La Malfa, dopo averla esaminata ai raggi X, ad avvertire la polizia.
Sul posto, con la Squadra Mobile, sono intervenuti gli artificieri e gli esperti della Scientifica, che hanno proceduto all'apertura del plico, contenente un manoscritto e un flaconcino con la scritta "orange" e del liquido giallo sulla cui natura sono in corso accertamenti.
Appresa la notizia della lettera minatoria indirizzata a Pietro Grasso, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha espresso la solidarieta' della citta' al presidente del Senato . "E' da piu' di vent'anni -dice Orlando- che il presidente Grasso, prima da magistrato e ora da presidente del Senato, e' in prima linea nella battaglia contro Cosa Nostra. Oggi, dopo l'ennesimo tentativo di intimidazione nei suoi confronti, gli esprimo la totale solidarieta' di tutti i palermitani, con l'impegno a proseguire la lotta alla mafia fino al completo sradicamento di questo cancro della Sicilia".