Tre mesi in più rispetto alla media nazionale
PALERMO, 5 dicembre. - Per il rilascio di una concessione edilizia nel settore residenziale in Sicilia si attendono fino a 270 giorni, ossia tre mesi in piu' dei 175 giorni della media nazionale e peggio anche della media delle quattro regioni dell'Obiettivo Convergenza, che e' di 233 giorni. Nel settore non residenziale la media siciliana scende a 239 giorni e si avvicina ai 234 delle quattro regioni del Sud ma resta lontanissima dai 159 giorni del dato nazionale. I numeri emergono dalla rilevazione del Formez PA condotta nel 2012 sui dati forniti dai Comuni per il 2011, nell'ambito di un progetto PON GAS di cui si e' discusso oggi a Palermo nella sede dell'Ance regionale.
I costi amministrativi in Sicilia in un anno ammontano a 101 milioni di euro l'anno (22,6 milioni nel non residenziale e 78,3 milioni nel residenziale) per il rilascio di appena 51.793 titoli edilizi (7.905 non residenziali e 43.888 residenziali), a fronte di 269,5 milioni spesi in totale nelle quattro Regioni per ottenere 193.804 titoli. In sostanza, rispetto all'area dell'Obiettivo convergenza, in Sicilia si spende quasi un terzo del totale delle quattro Regioni per ottenere quasi un quarto delle concessioni rilasciate. Per ridurre questi costi il "Decreto del fare" e "Decreto semplifica Italia" hanno adottato misure che secondo il Formez PA possono fare risparmiare a imprese e cittadini circa 735 milioni l'anno.
"In Sicilia -osserva Salvo Ferlito, presidente dell'Ance regionale- il semplice recepimento di queste norme consentirebbe alle imprese edili di risparmiare circa 17 milioni di euro sugli oneri amministrativi per le concessioni. Quanto ai tempi e alle procedure, da 12 anni sollecitiamo all'Ars il mero recepimento del Testo unico nazionale in materia edilizia, che risale al 2001. Siamo convinti aggiunge- che la collaborazione avviata di recente con Regione, Formez, Universita' e Anci produrra' risultati concreti per recuperare il tempo perduto". La partnership ha gia' portato alla stesura di un disegno di legge per il recepimento con modifiche del Testo unico nazionale in materia edilizia del 2001, che tende ad omogeneizzare i criteri di comportamento nelle attivita' urbanistiche. Anche il governo Crocetta ha predisposto un disegno di legge per la semplificazione e accelerazione dei procedimenti amministrativi in edilizia.