Uno ha riportato una prognosi superiore a 30 giorni
PALERMO, 20 febbraio – Ancora un’aggressione, l’ennesima, ai danni del personale sanitario degli ospedali palermitani. L’ultimo episodio è avvenuto stanotte al Pronto Soccorso del civico, dove un'infermiera e un operatore socio sanitario sono stati aggrediti da un paziente.
L'uomo, da quanto si apprende, si trovava già al momento dell’accesso in Pronto soccorso in uno stato di agitazione e di alterazione psico-fisica e si è scagliato contro i sanitari, venendo bloccato poi dalla polizia. Uno dei due operatori sanitari ha riportato una prognosi superiore a 30 giorni.
Al personale è arrivata la solidarietà dalla direzione strategica dell'Arnas Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo. “Sul piano della sicurezza - sottolinea la direzione - si rappresenta che la situazione del nostro Pronto soccorso è oggetto di continuo monitoraggio e controllo. Nella specie, ci sono un posto di polizia, tre vigilantes e 17 telecamere di video sorveglianza interna ed esterna h 24".
"La situazione è ormai fuori controllo – dice da parte sua il segretario aziendale all’Arnas Civico della Cisl Fp Palermo Trapani Alessandro Magno, commentando l'ennesima aggressione – Gli operatori rischiano ogni giorno la propria incolumità nelle Aree di emergenza dove gli episodi di violenza sono quasi all’ordine del giorno. Serve un intervento complessivo per garantire la sicurezza dei lavoratori e di conseguenza l’efficace erogazione dei servizi agli utenti. Il Pronto soccorso non può essere lasciato in balia di soggetti violenti e pericolosi. E' indispensabile che subito si attivi il posto di polizia all’interno del presidio e che si metta mano a un piano per contrastare questo fenomeno in evidente aumento”.