Cimitero dei Rotoli: non più salme a deposito, la soddisfazione di Lagalla

“Un importante risultato per la città”

PALERMO, 23 giugno – «Ho sempre detto che non saremmo stati contenti fino a quando anche l’ultima salma in attesa in deposito non sarebbe stata sepolta. Finalmente quel giorno è arrivato, di fatto a un anno dall’inizio di questa sindacatura. Lo dichiara il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla a proposito della conclusione dell’operazione di smaltimento delle sepolture delle salme messe a deposito.

“Un risultato importante per tutta la città – prosegue Lagalla – che da anni viveva, a causa dell’emergenza sepolture al cimitero dei Rotoli, con il peso di una vergogna nazionale.
Un risultato che per tanti non era neanche immaginabile in questo lasso di tempo e che ha avuto un’accelerata decisiva, dopo il conferimento dei poteri commissariali al sindaco da parte del governo nazionale e, in particolare, del ministro alla Protezione civile Nello Musumeci.
Per questo obiettivo raggiunto, il mio ringraziamento va all’assessore ai Servizi cimiteriali Salvatore Orlando e alla struttura commissariale, con i quali abbiamo sempre seguito, passo dopo passo, le difficoltà e i progressi di questa imponente operazione.
Il mio sentito ringraziamento va anche alle squadre della Reset che in questi mesi hanno reso possibile il risultato, lavorando pure quando le condizioni meteo sono state avverse e impegnandosi non solo sulle sepolture, ma anche per rendere oggi i viali del cimitero dei Rotoli luoghi più ospitali per i cittadini che vanno in visita ai propri defunti e a tutte le maestranze delle altre società partecipate che hanno dato il proprio supporto.

Infine, è doveroso sottolineare quanto sia stata strategica la convenzione firmata dal Comune con il Policlinico che ha messo a disposizione i suoi medici legali per le operazioni nelle sepolture da liberare. Per l’amministrazione, però, questo non sarà un punto di arrivo, ma di partenza, consapevoli di come i nostri sforzi debbano proseguire su questo fronte per rendere sempre più efficienti e per fare in modo che la città non cada più in un’emergenza simile».