"Scongiurare un dramma sociale che questa città non può permettersi"
PALERMO, 30 maggio - Almaviva, ancora ostaggio di una mancata convocazione Ministeriale e dell’assenza di un confronto tra le parti a pochissimi giorni dal Licenziamento collettivo, si aggiunge la crisi del 1500 – Ministero della Salute, servizio di pubblica utilità, che a fronte di un drastico calo di chiamate getta i lavoratori in una situazione assolutamente insostenibile e ipoteca il futuro di ulteriori centinaia di famiglie. Previsto per domani, presso il Foro Italico Umberto Primo - Lungomare Yasser Arafat, un corteo dei lavoratori.
"Lo smembramento del settore" - commentano le segretarie Slc-CGIL, Fistel- CISL, Uilcom- UIL e Ugl- TLC - "sul territorio con ricadute sociali non sostenibili per la città sembra aver preso una direzione precisa. Un settore con poche regole e spesso disattese, anche quando le aziende committenti sono pubbliche, la spregiudicatezza delle aziende e la totale assenza delle Istituzioni stanno determinando, lentamente ma inesorabilmente, il declino di un settore che a Palermo conta circa 10 mila addetti".
"È di vitale importanza"- proseguono - "l’apertura di un Tavolo ministeriale di crisi per scongiurare un collasso occupazionale senza precedenti. Le Istituzioni e le aziende coinvolte" - concludono - "devono scongiurare un dramma sociale che Palermo non può permettersi".