L'inizio delle indagini che hanno condotto a tale provvedimento risale al 2019
PALERMO, 15 dicembre – I carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, su disposizione del gip del tribunale, hanno fermato 11 persone (6 sono detenute, 2 si trovano agli arresti domiciliari e 3 hanno l'obbligo di dimora) ora accusate di riciclaggio, spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato.
Le indagini, dirette dalla Procura, sono state messe a punto dai carabinieri della compagnia di San Lorenzo e risalgono al periodo compreso tra marzo e agosto del 2019. Da queste sono emerse proficue attività illecite, tra cui rapine ad alcuni supermercati nonché a distributori di benzina, i cui autori sarebbero membri di due differenti gruppi attivi in egual maniera a Palermo e provincia. Tra gli episodi venuti alla luce nel corso delle attività investigative, due furti a due supermercati palermitani, per una cifra pari a 70 mila euro, nonché altre due tentate rapine a una pompa di benzina e a un impianto sportivo.
A finire nel mirino dei malviventi anche un negozio di generi alimentari sito in via Messina Marine: un altro colpo che ha in seguito portato all'arresto in flagranza di reato di 5 persone. Inclusi nell'impianto accusatorio anche una continua attività di spaccio di droga (tra cui hashish, marijuana e cocaina) tra le vie dello Sperone, che avrebbe sostituito le consuete rapine interrotte dall'intervento delle forze dell'ordine, e la cessione di stupefacenti a un soggetto in regime di detenzione nel carcere "Pietro Cerulli" di Trapani. Quest'ultimo avrebbe mosso la sua richiesta adoperando un piccolo telefonino e ordinando in che modo la droga sarebbe dovuta essere portata all'interno della casa circondariale e nascosta: un piano successivamente sventato dagli agenti della Polizia Penitenziaria.