Rimossa ad agosto per questioni di sicurezza, la lettera “R” della scritta “Renzo Barbera” dello stadio è stata ricollcata. Ieri l’annuncio del Palermo F.C. sui social
PALERMO, 24 novembre – A distanza di tre mesi dalla rimozione della “R” pericolante avvenute a fine estate, ieri, l’imbarazzo dei tifosi è stato neutralizzato a seguito di un annuncio fatto dalla società rosanero che, attraverso l’utilizzo dei social, ha di fatto condiviso un contenuto multimediale mostrando che il nome del “presidentissimo” Renzo Barbera, mutilato da troppo tempo, è tornato a splendere al di sopra dell’ingresso centrale dell’impianto.
Il 25 agosto scorso, infatti, la lettera in questione aveva manifestato una certa precarietà tanto da impegnare i vigili del fuoco nelle operazioni di ripristino dell’insegna a garanzia della pubblica incolumità, avendo tenuto conto che in quei giorni, presso lo stadio, numerose utenze erano accorse per le attività di rinnovo degli abbonamenti. Il 4 novembre, a sollevare la questione sul ritardo degli interventi di ricollocazione, era stato il noto giornalista e conduttore televisivo palermitano Alessandro Amato, tramite Facebook: “Non è una questione fondamentale – scriveva – e sappiamo bene che ci sono tanti altri problemi, più grandi, che l’amministrazione deve fronteggiare quotidianamente. Questa è una piccola vicenda. Basterebbe poco per risolverla. E proprio per questo è assolutamente incomprensibile perché ancora non sia stato fatto”. Monito, poi seguito dall’atto ispettivo inviato al comune di Palermo dal consigliere comunale Marcello Susinno, il quale ha chiesto frattanto di verificare le cause che hanno provocato il distaccamento della lettera “R”, quest’ultima, ricollocata nelle ore precedenti.