I detenuti del carcere minorile hanno appiccato il fuoco e provocato danni alle celle tra sabato e domenica. La denuncia di Uilpa
PALERMO, 1 settembre – Momenti difficili e di grande allarme si sono susseguiti tra sabato notte e domenica tra le mura dell’istituto penale per minori ''Malaspina'' di Palermo.
I detenuti hanno messo a segno una rivolta appiccando incendi e provocando danni alle celle: è quanto denunciato dalla Uilpa, polizia penitenziaria della Sicilia, a nome della quale ha parlato il segretario generale, Gioacchino Veneziano.
''La rivolta poteva sfociare in una seria minaccia per l’ordine pubblico. Sabato pomeriggio i detenuti non volevano rientrare nelle celle dopo aver consumato il pasto e solo momentaneamente gli agenti sono riusciti a ristabilire l’ordine. Dopodiché è partita la sommossa. Non ci sono protocolli operativi, non ci sono livelli adeguati di addestramento ed equipaggiamento''.
''Gli agenti di polizia penitenziaria hanno rischiato fin dall’inizio della pandemia e rischiano quotidianamente. Gli spazi del carcere sono stati resi quasi inagibili. È doveroso segnalare il lavoro svolto anche dal direttore Clara Pangaro e dal comandante Francesco Cerami in circostanze tanto complicate'' ha proseguito Veneziano.