A Palermo è vietato morire: la salma di una donna in casa da oltre dieci giorni

La bara era destinata al deposito del cimitero dei Rotoli, che versa in condizioni a dir poco critiche

PALERMO, 2 marzo – Spesso la realtà può superare la più fervida immaginazione: è il caso di una donna, scomparsa il 19 febbraio, i cui resti si trovano ancora nel salotto della sua abitazione. A Palermo, nella maggior parte dei casi, morire rimane un lusso che in pochissimi possono concedersi.

Come tantissimi altri nel capoluogo, il feretro della signora avrebbe dovuto essere collocato presso il cimitero dei Rotoli, ma il trasferimento è risultato impossibile a causa delle insostenibili condizioni d’emergenza in cui versa il deposito. Condizioni che vengono negate dall’amministrazione comunale.
“Pensavamo che si trattasse di un provvedimento provvisorio, di massimo due o tre giorni. Non avremmo mai immaginato una situazione simile” ha riferito la figlia della defunta. La famiglia non ha più ricevuto alcuna comunicazione sul da farsi e continua ad attendere nuove disposizioni, mentre i resti della donna giacciono all’interno della bara...nel bel mezzo del salotto di casa, incredibilmente e inevitabilmente improvvisato a camposanto.