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Emanuele Notarbartolo, prima vittima di mafia: se ne parla martedì alla libreria Macaione a Palermo

| Giorgia Garda | Succede a Palermo

A far luce su questa figura dimenticata sarà il giornalista-scrittore Lino Buscemi

PALERMO, 5 febbraio – L’associazione Settimana delle Culture e Spazio Cultura Libreria Macaione, saranno in diretta sui social per il secondo appuntamento dell'iniziativa in collaborazione con il giornalista e scrittore Lino Buscemi che, ricordiamo, ha come obiettivo di ravvivare la memoria storica da trasmettere alle nuove generazioni.

Il secondo incontro, in programma per Martedì 9 febbraio sempre alle ore 18:30, in diretta sui canali social di Spazio Cultura Libreria Macaione
https://www.facebook.com/spazioculturalibrie e Settimana delle Culture
https://www.facebook.com/SettimanaDelleCulture/,
sarà dedicato a Emanuele Notarbartolo, un personaggio integerrimo e onesto che amministrò con lungimiranza la città di Palermo in qualità di assessore prima, e poi di sindaco. Fu anche direttore del Banco di Sicilia che mise al riparo da speculatori e da politici rapaci. Nel 1893 pagò con la propria vita il suo impegno civile. Fu barbaramente assassinato da sicari mafiosi con 27 coltellate.

Il processo si fece solo dopo alcuni anni, e si concluse in primo grado con la condanna dell'onorevole Palizzolo, ritenuto il mandante, e degli esecutori materiali. In appello, dopo un passaggio in cassazione, il Palizzolo fu assolto per insufficienza di prove . Vane furono le puntuali e precise accuse formulate dalla difesa di parte civile e dal figlio Leopoldo che lasciò traccia di tutta la sua marezza in un libro, un memoriale che scrisse nel 1911, ma che riuscì a pubblicare solo nel 1949 in pochi esemplari, fu poi riproposto nel 1995 da Novecento Edizioni col titolo emblematico La Città cannibale. Il memoriale Notarbartolo e recentemente ripubblicato nella sua stesura integrale da Sellerio col titolo Mio padre, Emanuele Notarbartolo.
Oggi, pur essendo la prima vera vittima del mai sopito sistema politico-mafioso, non è, a parte la centrale via di Palermo a lui dedicata, adeguatamente ricordato.

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

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