Emergenza Coronavirus, il Collegio dei Geometri di Palermo dona un ventilatore polmonare al Policlinico

Carmelo Garofalo, presidente del collegio dei Geometri della provincia di Palermo

La lettera del presidente Carmelo Garofalo

PALERMO, 3 aprile – Un ventilatore polmonare pressometrico per l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone” di Palermo, a supporto del personale della struttura impegnato in prima linea nell’assistenza ai pazienti colpiti dal Coronavirus. Il gesto di solidarietà porta la firma del Collegio dei Geometri e Geometri laureati della provincia di Palermo, che ha provveduto con fondi propri all’acquisto dell’apparecchiatura destinata alla struttura, accompagnata da una lettera a firma del presidente Carmelo Garofalo.

“I geometri palermitani – si legge nella nota indirizzata alla Direzione sanitaria – non potevano certo rimanere indifferenti dinanzi a una tragedia così immane : il nostro è un contributo simbolico alla lotta al virus, che vede in trincea medici, infermieri e varie professionalità sanitarie, a lavoro senza sosta per garantire prestazioni di altissimo livello a tutela della salute della popolazione. 

Desidero esprimere, a nome del Collegio e dei colleghi che rappresento – aggiunge Garofalo – il mio ringraziamento più sincero e sentito a tutto il personale sanitario in servizio presso i vari presidi ospedalieri cittadini, esempio di dedizione, umanità e professionalità : gli altissimi valori morali espressi in questa drammatica circostanza rappresenteranno sempre, seppure contrassegnati dal lutto e dal dolore, un faro di luce al quale ispirare le nostre azioni nella quotidianità, anche quando l’emergenza sarà terminata.

Stiamo attraversando un momento storico estremamente buio – conclude il presidente – nel quale, tuttavia, stanno emergendo con forza il principio della coesione territoriale e il senso dell’appartenenza : il nostro orgoglio di essere italiani, senza distinzioni da Milano a Palermo, sarà il patrimonio, rafforzato ed esaltato, lasciato in eredità da questa esperienza avvilente e traumatica per tutti noi ”.