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Palermo, interventi della Guardia di Finanza contro la pesca di frodo

| Silvio Cancemi | Succede a Palermo

Sequestrati 30 chilogrammi di neonata e 1200 ricci di mare

PALERMO, 30 gennaio – Nei giorni scorsi i militari della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Palermo hanno attuato un piano di interventi nelle zone più interessate alla pesca di frodo ed alla vendita illecita delle risorse ittiche, sequestrando circa 30 kg di neonata di sarda nonché 1200 ricci di mare pescati ben oltre il limite consentito dalla legge. 

L’azione delle Fiamme Gialle mira a tutelare gli interessi degli operatori del settore rispettosi delle norme di cattura e commercio delle risorse ittiche, fortemente penalizzati dalla concorrenza sleale dei pescatori di frodo e della politica dei prezzi non più rispondente al mercato. Inoltre l’operazione della Guardia di Finanza costituisce una salvaguardia del patrimonio ittico nazionale, considerato che sia la “neonata” che i ricci di mare sono altamente tutelati, in quanto la loro pesca è considerata una minaccia per la sopravvivenza dei principali stock di alcune specie ittiche ed entrambe sono fondamentali per il mantenimento dell’ecosistema marino.


La neonata di sarda sequestrata è stata giudicata idonea al consumo alimentare umano dall’A.S.P. di Palermo e, pertanto, ceduto a più associazioni caritatevoli del capoluogo siciliano; i ricci sono stati invece rigettati in mare. Le violazioni accertate hanno dato luogo a multe per un totale di 8.500 euro, nonché al sequestro dell’attrezzatura utilizzata per pescare i ricci di mare.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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