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Pistola e munizioni in officina, arrestato Simone Mansueto, cognato del boss di Resuttana

| Enzo Ganci | Succede a Palermo

Per lui l’accusa è di detenzione illegale di armi e munizioni

PALERMO, 24 marzo - Ieri mattina carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo hanno arrestato, con l’accusa di detenzione illegale di armi e munizioni, Simone Mansueto, 57 anni.

I militari dell’Arma, dopo una perquisizione eseguita all’interno dell’officina meccanica hanno rinvenuto e sequestrato :1 pistola a tamburo, marca Sfare GTV; 10 proiettili calibro. 22, con punta camiciata; 33 proiettili cal. 22, con punta in piombo dolce; 22 proiettili cal. 44 magnum, con punta cava in piombo dolce; 30 proiettili cal. 44 magnum, con punta in doppio strato; 1 bossolo calibro. 44 magnum; 2 fondine.
Mansueto è il cognato di Giovanni Niosi, detto “il pompiere”, 65 anni, già reggente del mandamento mafioso di Palermo “Resuttana”, destinatario delle ordinanze di custodia cautelare nell’ambito delle operazioni “Talea” e “COrSA Nostra” rispettivamente del 5 dicembre 2017 e del 12 dicembre 2018 ed attualmente in carcere.
Lo stesso è stato condotto presso locale casa circondariale “Pagliarelli”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’arma e tutto il munizionamento sequestrato verranno sottoposti, dal RIS dei Carabinieri, ad accertamenti balistici per verificare se la pistola sia riconducibile ad attività delittuose

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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