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Estorsione aggravata ai danni di un commerciante di autovetture: i carabinieri fermano tre persone

| Enzo Ganci | Succede a Palermo

La richiesta di denaro ammonterebbe a 7.500 euro

PALERMO, 23 giugno - I carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo ieri hanno tratto in arresto tre persone in esecuzione del decreto di fermo di indiziati di delitto emesso dalla DDA, per concorso in tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni del titolare di una concessionaria di auto.

L’attività investigativa, condotta dai militari dell’Arma a partire dal mese di aprile ha consentito di documentare ripetuti atti intimidatori, quali l’inserimento di colla attack nella serratura e il collocamento di bottiglie incendiarie all’interno del piazzale della concessionaria, finalizzati ad intimidire la vittima paventandole, qualora non avesse ceduto alle minacce, gravissimi danneggiamenti in pregiudizio del regolare svolgimento dell’attività commerciale.
Le persone fermate, di cui una gravitante in ambienti mafiosi, hanno avanzato al commerciante la richiesta di 2.500 euro ed il successivo pagamento della medesima somma in occasione sia delle festività natalizie che pasquali, e ciò al fine di poter provvedere al sostentamento dei detenuti e delle loro famiglie.

I tre fermati sono stati associati presso la casa circondariale “Pagliarelli” di Palermo a disposizione della competente Autorità Giudiziaria che ha coordinato le indagini ed emesso il provvedimento restrittivo.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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