Palermo, il Comune si piega alla “dura legge della grammatica”

 

Corretto il cartello che diceva “Viale Lazio chiusa”

PALERMO, 9 gennaio – La “dura legge della grammatica" non aveva risparmiato nemmeno l’amministrazione comunale di Palermo, che ora, a quanto pare, sembra esservisi finalmente piegata. Con buona pace di quanti, noi compresi, a qualche bonaria ironia si erano lasciati andare.

Parliamo di un argomento frivolo, ovviamente, uno di quelli che giornalisticamente, vengono archiviati alla voce “curiosità” e che servono, in questo caso, per instillare un pizzico di allegria, fra tante notizie serie e, purtroppo, spesso brutte.
Succede che il Comune di Palermo corregge il tiro della cartellonistica stradale, ma soprattutto corregge un errore di grammatica nel quale era incappato qualche mese fa e che sembrava evidente, tanto da fare in poco tempo e grazie ai social network, il giro del web.
Ieri, camminando per Palermo, abbiamo notato che l'amministrazione comunale, nel piazzare la segnaletica relativa ai lavori dell’anello ferroviario, ha esposto un cartello che recava la scritta: “Viale Lazio chiuso”. “Finalmente!” è stato in tutta franchezza il nostro commento. Non che finalmente sia stato chiuso viale Lazio (i residenti inferociti, per i disagi che sono costretti a patire, ci lincerebbero), ma che finalmente sia stata indovinata la concordanza grammaticale. Nel mese di maggio scorso, infatti (leggi qui l’articolo), avevano notato e – confessiamo – ci avevamo scherzato pure un po’ sù, un cartello che invece diceva: “Viale Lazio chiusa”.

La nostra osservazione “alla femminina”, giusto per restare in tema di strafalcioni linguistici, era stata indirizzata sul fatto (se lo Zingarelli è d’accordo), che “viale” è una parola di genere maschile (il viale) e che pertanto la scritta dovrebbe essere, se la grammatica, così come la matematica, non è un’opinione, “Viale Lazio chiuso”, così come opportunamente è stato scritto adesso.
Evidentemente, continuando a scherzarci su, ai tecnici del Comune sarà servita qualche proficua ripetizione di grammatica e, se siamo stati tra gli artefici di questa correzione in corsa, non possiamo far altro che rallegrarcene.