Palermo, prima il furto, poi il pestaggio: un uomo arrestato al Borgo Vecchio

Ha sottratto il fregio da un'auto, poi ha picchiato il proprietario

PALERMO, 5 novembre - La Polizia di Stato ha tratto in arresto Raffaele Ferrante, 41enne palermitano di via Dalia, poiché responsabile del reato di rapina impropria, aggravata, in concorso. Un epiosdio di violenza, inusuale anche per le sue gravi proporzioni, è andato in scena, stanotte, nel cuore di “Borgo Vecchio” ed ha visto avere la peggio un residente, prima vittima di un furto di modeste entità e, dopo destinatario, di un autentico “pestaggio”, per avere chiesto la restituzione di ciò che gli era stato sottratto.

Intorno alla mezzanotte, Ferrante, insieme ad un complice ancora ignoto, ha pensato bene di sottrarre lo stemma di una nota casa automobilistica ad una vettura parcheggiata su strada; la scena è stata scorta da un residente che non ha tardato ad avvisare il proprietario del mezzo, svegliato nel sonno. L’uomo, con l’intenzione di rivendicare il torto subito, è sceso in strada, ha raggiunto i due ladri ed ha chiesto la restituzione del fregio.

E’ bastato questo per scatenare la cieca violenza dei due che hanno, ripetutamente, colpito la vittima con caschi e bottiglie di vetro e non hanno avuto scrupolo alcuno nel rivolgere la loro “prova di forza” anche nei confronti di una donna, giovane congiunta della prima vittima, anch’ella violentemente strattonata.
I malcapitati, con difficoltà, sono riusciti a sottrarsi ai colpi, inferti senza alcun motivo, se non quello di affermare la propria supremazia in un territorio in cui, anche il furto di lieve entità, diventa affermazione di egemonia criminale.

Nel giro di pochi minuti, numerose “volanti”, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e dei Commissariati “S. Lorenzo” e “Politeama”, sono piombate al “Borgo Vecchio” ed hanno raccolto ogni segnalazione utile al rintraccio dei malviventi. Uno dei due, Raffaele Ferrante, è stato raggiunto nella sua abitazione, in via Dalia, con ancora indosso gli stessi abiti dell’aggressione.

L’uomo è stato tratto in arresto Le vittime dell’aggressione sono state condotte in strutture ospedaliere cittadine dove sono state approntate cure e stilate prognosi, rispettivamente, di 8 giorni per l’uomo ed 1 giorno per la donna. Incessanti ricerche sono in corso per risalire all’indentità del complice di Ferrante.