Don Corrado Lorefice è il nuovo arcivescovo di Palermo

E' considerato benevolmente “Il prete degli ultimi”

PALERMO, 27 ottobre - Don Corrado Lorefice, il prete della parrocchia di San Pietro di Modica, è il nuovo arcivescovo di Palermo. Padre Lorefice, che succede a Paolo Romeo che dal 2006 era alla guida dell'Arcidiocesi di Palermo, è stato nominato stamattina da papa Francesco.

53 anni , molto apprezzato anche da Papa Bergoglio per il suo impegno sociale, è considerato benevolmente “un prete di provincia” e “il prete degli ultimi”.

Senza dubbio la scelta di papa Francesco è nel segno dell’innovazione perché quello di don Corrado è un nome non di rango nei palazzi romani ma di forte militanza con gli ultimi. Come piace al pontefice argentino.
E' stato parroco di San Pietro a Modica, vicario episcopale per la pastorale della diocesi di Noto e teologo in prima fila nella lotta al racket della prostituzione in Sicilia. Autore di un libro su Pino Puglisi, insegna filosofia morale all’istituto teologico San Paolo di Catania e qualche anno fa ha firmato il saggio Dossetti e Lercaro: “la chiesa povera e dei poveri”. Due anni fa ha festeggiato i 25 anni di sacerdozio.

L'iter della nomina dell'arcivescovo che sostituirà il cardinale Romeo è stata lunga e complessa. Don Lorefice, che ha continuato la sua pastorale in questi anni tra la presenza in parrocchia e gli studi, è stato nominato arciprete di San Pietro nel febbraio del 2009, cercando di essere vicino ai poveri, ai giovani e a chi è in difficoltà. Particolare impegno ha dedicato anche all’attività della casa Don Puglisi di cui proprio in questi giorni ricorreva il 25° anniversario della fondazione.

Pare che a suggerire il suo nome al Papa sia stato anche don Luigi Ciotti che Francesco avrebbe consultato in virtù del suo impegno nella lotta alla mafia come presidente dell’associazione Libera.

Originario di Ispica, nel Ragusano, don Lorefice, già vicedirettore del Seminario e spiccata capacità nel coinvolgere i giovani, nasce da una famiglia borghese. Dal balcone della casa paterna si affacciò Marcello Mastroianni nel film Divorzio all’italiana di Pietro Germi. Suo padre era grande animatore della confraternita di Spaccaforno. Le cronache locali raccontano che la scorsa estate a celebrare il matrimonio della nipote di don Corrado arrivò un sacerdote missionario per vent’anni in Argentina. Lì divenne amico di un gesuita che ora è Papa: Jorge Mario Bergoglio.

“Don Corrado -  ha detto l’arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi - è stato mio allievo allo Studio teologico San Paolo di Catania, lo conosco fin da ragazzo. Per Palermo è la scelta giusta anche perché ha da poco superato i cinquant’anni e quindi ha davanti un mandato lungo per programmare interventi profondi e pianificare bene la sua azione”.

"La Città di Palermo – dichiara il sindaco Leoluca Orlando - rivolge un caloroso e bene augurante saluto di benvenuto al nuovo Pastore della Diocesi di Palermo, esprimendo gratitudine a Papa Francesco per la attenzione rivolta alla Chiesa cattolica locale e, anche attraverso essa, alla nostra Città. Desidero al tempo stesso ribadire il mio grato saluto all'Arcivescovo Cardinale Paolo Romeo per gli anni trascorsi alla guida della Chiesa cattolica palermitana, con la richiesta e l'auspicio che voglia accogliere la cittadinanza onoraria della nostra Città".