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"Rammi tutti i picciuli", un quindicenne rapina una farmacia di corso Calatafimi, ma la Polizia lo arresta

| Enzo Ganci | Succede a Palermo

Per individuare il ragazzino decisive le indagini condotte dai "Falchi" 

PALERMO, 20 giugno - Appena quindicenne, ma sfrontato a sufficienza da compiere una rapina in orario di punta, a volto coperto, in una farmacia piena di clienti, e racimolare un ragguardevole bottino pari a 1.500 euro. E’ questo l’identikit del quindicenne, residente nel quartiere “Zisa”, che la Polizia di Stato ha individuato e tratto in arresto, quale autore della rapina compiuta, lo scorso 10 giugno, ai danni di una farmacia di corso Calatafimi.

A svolgere le indagini ed eseguire il provvedimento di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emesso dal Tribunale per i minorenni di Palermo, i poliziotti della sezione “Criminalità diffusa” della Squadra Mobile.
Il minore, insieme ad un complice, sul cui conto sono ancora in corso indagini, prima dell’irruzione, aveva adottato la classica precauzione di calzare un passamontagna.

Senza troppi giri di parole, dopo avere agilmente scavalcato la lunga fila di clienti e pure un bancone, al grido di “rammi tutti i picciuli”, era riuscito ad ottenere l’intero incasso dell’esercizio.
I due si erano guadagnati la fuga, uscendo velocemente dall’esercizio commerciale, spintonando i numerosi clienti, uno dei quali accusava un malore per la paura suscitata dal gesto delittuoso.
Proprio su questa seconda fase, quella della fuga, si è efficacemente appuntata l’attenzione dei Falchi della Squadra Mobile.

Gli agenti, dopo aver ritenuto che nessun elemento utile alle indagini potesse esser tratto dal filmato della rapina girato dalle telecamere interne della farmacia, hanno esaminato le immagini girate dalle telecamere di pertinenza di esercizi limitrofi.
E’ così emerso che una telecamera piazzata lungo un tratto del percorso di fuga dei malviventi, aveva immortalato il volto di uno dei due rapinatori, già privo del passamontagna.
Il solo volto del quindicenne nulla, però, ha detto agli agenti circa la sua identità, considerato che era incensurato.
A rendere possibile l’identificazione e l’arresto del minore, in effetti, è stata la profonda conoscenza del territorio da parte dei Falchi: gli agenti hanno esaminato i circuiti malavitosi e devianti della zona ove è ubicata la farmacia e di quelle limitrofe e sono così giunti al minorenne.

Nel corso di un’accurata perquisizione domiciliare, a casa del giovane, peraltro, sono stati rinvenuti i pantaloni indossati nel corso della rapina, caratterizzati da vistose e stravaganti stampe di orologi, gli stessi pantaloni indossati dal fuggitivo inquadrato in viso dalla telecamera.
Al giovane malvivente, messo alle strette dagli agenti, non è rimasto che confessare la rapina ed ammettere le sue responsabilità.

Indagini sono in corso per stabilire eventuali responsabilità del minore, anche in ordine ad una analoga rapina compiuta ai danni della stessa farmacia, lo scorso 29 maggio, e per risalire ai complici.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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