La corsa partirà alle 20 da viale della Libertà
PALERMO, 2 giugno - Una carovana di oltre 150 vetture si appresta a prendere il via giovedì prossimo (4 giugno) alle 20 da viale della Libertà, nei pressi del teatro Politeama, per dare vita alla XXV edizione del Giro di Sicilia – Manifestazione ASI – FIVA - che quest’anno festeggia il quarto di secolo con un’edizione che promette scintille dal punto di vista sportivo e prestigio per l’imponente parco auto di assoluto valore mondiale.
A dare vita alla manifestazione è il Veteran Car Club Panormus che quest’anno, proprio in occasione di questo anniversario, ha deciso di prendere totalmente in mano le redini dell’organizzazione con in testa il presidente del sodalizio Antonino Auccello.
“È la Mille Miglia del Mediterraneo” aveva detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che sarà presente nel salotto liberty del capoluogo siciliano per dare lo “Start” della manifestazione che in testa avrà tre gioielli dell’ingegneria automobilistica anteguerra: una SPA (Società Piemontese Automobili) del 1910, la Scat modello Tipo C Racer del 1911 vincitrice del primo Giro di Sicilia con Cyril Snipe e la Nazzaro Tipo 3 di David Biggins che trionfò nel 1913 nella manifestazione pensata da Vincenzo Florio. Oltre 300 anni d’età per tre “nonnine” della strada che delizieranno il pubblico siciliano durante un percorso lungo quasi mille chilometri che attraverserà le nove province dell’isola per culminare, domenica 7, a Cerda.
Un valore storico arricchito da diverse vetture del periodo “Vintage” e “Post Vintage” secondo la classificazione dell’Automotoclub Storico Italiano e della Fiva, fra le quali una Bugatti, ed altri rarissimi modelli, su tututti il pezzo unico rappresentato dall’Alfa Romeo Giulia Spider Prototipo del 1961 di proprietà del collezionista Corrado Lo Presto.
Spostando lo sguardo sul versante sportivo, la gara di regolarità vedrà una ferocissima battaglia sul campo vista la foltissima truppa di campioni della disciplina che si sfideranno nelle prove cronometrate sparse lungo tutto il percorso. Saranno presenti i vincitori delle ultime tre edizioni del giro Gianmaria Aghem – che di Giri di Sicilia ne ha vinti ben tre - , Giovanni Moceri – il campobellese è uno dei talenti più puri della regolarità italiana vincitore della manifestazione nel 2013 – e Tiberio Cavalleri che ha trionfato nella scorsa edizione con a fianco la moglie Cristina Meini che quest’anno, invece, sarà driver al volante di una splendida Lancia Aprilia del 1938, e formerà uno degli equipaggi “rosa” alla partenza assieme a Lucia Galliani, moglie del leggendario regolarista Giuliano Canè, con il quale si sono aggiudicati il Giro nel 2000. A contendersi il podio ci sarà pure un altro fortissimo driver di Campobello di Mazara: Angelo Accardo quest’anno al volante di una Fiat 1100 e agguerrito più che mai dopo uno sfortunato inconveniente tecnico patito lo scorso anno a Sciacca.
Da sottolineare anche l’elevatissimo valore turistico che il Giro propone anche in questa edizione toccando alcune delle mete più rinomate in tutto il mondo come la Valle dei Templi, la Scala dei Turchi di Realmonte, Taormina, l’Etna, Milazzo per ammirare le isole Eolie all’orizzonte e Cefalù.
Sarà possibile ammirare le vetture del XXV Giro di Sicilia già a partire dal pomeriggio di giovedì quando il tratto prospicente al teatro Politeama di viale della Libertà si trasformerà in un vero e proprio “paddock vintage” prima della partenza che avverrà alle ore 20 in punto per arrivare in nottata a Castelvetrano, in provincia di Trapani, passando da Campobello di Mazara. Giorno 5, invece, la manifestazione arriverà fino ad Enna passando da Caltagirone (15,30) e dall’autodromo di Pergusa (17,20). La terza tappa (sabato 6 giugno) porterà gli equipaggi in provincia di Messina, a Milazzo (arrivo alle 17,55), dopo un corposo percorso nel catanese toccando Nicolosi ed il rifugio Sapienza sull’Etna (12,10). L’ultima tappa, invece, ricondurrà in provincia di Palermo passando da Sant’Agata di Militello (10,00), Acquedolci (10,20) e Cefalù (12) fino ad arrivare a Floriopoli – sotto le mitiche tribune della Targa Florio – alle 12,15 e terminare il giro a Cerda alle 13