Il fatto è accaduto ieri sera in corso Tukory. In manette Vittorio Giuffrè
PALERMO, 20 maggio – Ieri sera, intorno alle 19.30, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo, allertati da alcuni passanti che avevano segnalato una rapina in atto in una farmacia in corso Tukory, hanno tratto in arresto con l’accusa di tentata rapina aggravata in danno di una farmacia, Vittorio Giuffrè, palermitano di 48 anni, volto noto alle forze dell’ordine.
I carabinieri entrati nell’esercizio, trovavano un impiegato ed il titolare dell’attività impegnati a fronteggiare un uomo che poco prima, dopo aver colpito il primo con un pugno gli aveva intimato di consegnargli l’incasso.
Il rapinatore bloccato con non poca fatica, nello strenuo tentativo di sottrarsi all’arresto, veniva immobilizzato ed identificato.
Il titolare in sede di denuncia, riferiva ai militari che intorno alle 19.25 si era presentato un uomo che avvicinatosi gli aveva detto con fare minaccioso “dammi i piccioli, mi devi dare i piccioli”. Il medico a quel punto, fatto il giro del bancone l’aveva invitato ad uscire fuori dell’esercizio commerciale tenendolo sotto braccio. In quel momento Giuffrè con un gesto fulmineo, gli aveva sferrato un pugno all’orecchio sinistro così violento da farlo cadere a terra. Solo l’intervenuto del collega giunto dal retrobottega essendosi accorto di quanto stava accadendo, aveva evitato il peggio.
Vittorio Giuffrè, accompagnato in caserma risultava sottoposto a libertà vigilata e con alle spalle vari precedenti tra cui rapina, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria veniva condotto presso il Tribunale di Palermo e giudicato con il rito direttissimo a seguito del quale è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.