Ricordato oggi il sacrificio di Pio La Torre nel giorno del suo 33° anniversario

Fu pure consigliere comunale a Monreale dal 1964 al '68

PALERMO, 30 aprile - Si è svolta stamattina in via Vincenzo Li Muli a Palermo, una manifestazione per commemorare la figura di Pio La Torre, ucciso per mano mafiosa il 30 aprile del 1982, assieme all'autista Rosario Di Salvo.

Alla manifestazione erano presenti il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e svariati sindaci e Assessori dei comuni della Provincia di Palermo, tra cui l'assessore alla Pubblica °Istruzione del Comune di Monreale, Nadia olga Granà, il presidente dell'ARS, Giovanni Ardizzone, il deputato regionale, Antonello Cracolici, il Viceprefetto, il vice Presidente commissione d'inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia in Sicilia, Fabrizio Ferrandelli. Tra la folla il segretario provinciale e il vicesegretario regionale del PD che hanno deposto, a nome del partito, una corona di fiori e numerosi dirigenti regionali e provinciali del Partito Democratico. Ospite d'onore Susanna Camusso, segretario generale della CGIL. Presenti anche alcune scolaresche tra le quali i bambini della materna comunale Ragusa Moleti.

La Torre fu consigliere comunale a Monreale del 1964 al 68, conducendo battaglie importanti dimostrando la capacità di saper vedere oltre le contingenze di quel tempo: situazione economica (bilancio) e piano regolatore su tutti. E oggi quei temi portati avanti da Pio La Torre sono ancora di straordinaria attualità.

Nel marzo del 1965 Pio La Torre in Consiglio comunale, con un intervento fiume, marcava in maniera evidente gli aspetti negativi della politica dell'amministrazione del tempo, accendeva il dibattito sull'attività edilizia, focalizzando l'attenzione nel campo dell'agricoltura e della trasformazione agraria, metteva in gioco la questione della valorizzazione del territorio di San Martino delle Scale, rivendicando l'attuazione del regolamento edilizio e la messa in opera di un piano regolatore cittadino. Pio La Torre si assumeva la responsabilità di denunciare la messa in vendita del patrimonio comunale. Ma non pose soltanto argomenti di critica politica poiché numerose furono le proposte.

Fra queste la nascita di una commissione per porre un freno alla malversazione imperante nell'ambito comunale, di una per risanare tutta la situazione amministrativa comunale, l'istituzione di una commissione per qualificare la pianta organica del Comune e finanche una riforma delle scelte programmatiche dell'amministrazione in materia di sviluppo e agricoltura; Questi furono alcuni dei più importanti argomenti trattati da Pio La Torre in consiglio comunale. Argomenti che ancora oggi sono più che mai di attualità: il piano regolatore generale, la valorizzazione del personale comunale, l'uso e valorizzazione del territorio (oggi ancora il 2° più vasto della Sicilia), il bilancio comunale, oggi esangue forse più di allora.

Monreale oggi ricorda Pio La Torre nella sua toponomastica, con una via (peraltro in stato di degrado) nel quartiere case popolari. PioLa torre viene ricordato pure in aula consiliare con una lapide in marmo, voluta dall'associazione Albanova.
"Oggi - fa sapere l'assessore Granà - ho voluto anch'io onorarne la memoria ricordando, con orgoglio, la sua appartenenza politica al PCI, cosa che in molti, oggi, hanno cercato, invano di far obliare. Consigliere comunale a monreale, nelle file del PCI, dal 1964 al 1968. La città di Monreale in data 10 Marzo 2014 ha ricordato la figura di Pio La Torre mediante l'apposizione di una targa commemorativa presso l'Aula Consiliare, affinché il suo esempio, il suo coraggio e la sua fermezza possano sempre essere da monito ai nostri concittadini. Un grande uomo, un valoroso compagno, un eroe della nostra amata città".

"Come presidente dell’associazione Albanova - aggiunge Giuseppe Innaimi - non posso che ringraziare vivamente l’assessore alla Pubblica Istruzione, Nadia Olga Granà, per la sua presenza odierna alla manifestazione in ricordo di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. La nostra associazione da tempo ha cercato di avviare un percorso di riflessione sulla figura del politico La Torre, riconoscendone l’attualità del suo esempio e dei suoi insegnamenti, che prescindono gli schieramenti politici.
In quest’ottica, nello scorso marzo abbiamo fortemente voluto la deposizione di una targa commemorativa in aula consiliare, e abbiamo organizzato, insieme al Centro Studi Pio La Torre e all’Archivio e all’Archivio storico comunale “Giuseppe Schirò”, un convegno sull’esperienza di Pio La Torre a Monreale. In questo percorso speravamo di essere affiancati e aiutati dal mondo politico, che, però, era stato piuttosto inerte.

La presenza odierna dell’assessore Granà, invece, non può che darci la speranza per il futuro, e per un percorso di crescita e condivisione nel segno della legalità che coinvolga l’Amministrazione e la società civile".