Le carni sequestrate erano in un deposito di via Altofonte
PALERMO, 23 aprile - Le operazioni di controllo condotte nei giorni scorsi dai carabinieri del Nas adesso hanno i nomi delle macellerie coinvolte e l'indicazione del deposito presso il quale è avvenuto il sequestro della merce.
Il sequestro dell'enorme quantitativo di carni putrefatte ed in cattive condizioni igienico-sanitarie, pari a ben quattro tonnellate, è avvenuto – come ha riportato in queste ore l'edizione on-line di Repubblica Palermo - in un deposito in via Altofonte a Palermo. I militari, che hanno trovato la carne macellata "in cattivo stato di conservazione e in decomposizione", hanno denunciato alla Procura la titolare rappresentante legale della società e il direttore commerciale, per detenzione e la commercializzazione di alimenti in cattivo stato di conservazione e di alterazione.
Le macellerie coinvolte nell'operazione sono: a Palermo nelle vie Palmerino, Finocchiaro Aprile, Pipitone Federico, San Lorenzo, Giovanni Argento, Garcia Lorca; a Corleone, in contrada Santa Lucia, in via Francesco Crispi; a Partinico in Corso dei Mille; in provincia di Trapani, a Custonaci in via Purgatorio e via Ortigia; a Castelverde in via Umberto, a San Vito Lo Capo in via Savoia, a Valderice in via Sicilia e ad Alcamo in via Bonifato. Una macelleria coinvolta anche in provincia di Agrigento, esattamente a Canicattì, in via Vanoni.
I macellai sono stati tutti denunciati.