La Cassazione ha rigettato il ricorso alla sentenza d'appello
PALERMO, 5 marzo - La Polizia di Stato ha tratto in arresto un 44enne, nativo e residente in provincia, poiché è divenuta definitiva la sua condanna ad una pena di 4 anni, 8 mesi e 20 giorni per il reato di violenza sessuale in danno di minore. In tal modo, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Oreto-Stazione” hanno dato esecuzione ad una sentenza di condanna divenuta irrevocabile, poiché, lo scorso 17 febbraio, la Cassazione ha rigettato il ricorso opposto alla sentenza d’appello.
La vicenda cui fa riferimento la sentenza, oramai inappellabile, risale al novembre del 2009 allorquando il malvivente condusse un minore, allora poco più che adolescente, in un luogo isolato, in aperta campagna, lo minacciò di abbandonarlo in quella zona se non avesse adempiuto alle sue richieste sessuali e di fargli passare guai se avesse parlato.
Il minore denunciò l’accaduto alle Autorità competenti dando il via al relativo iter giudiziario. Le indagini della Polizia di Stato hanno raccolto una serie di importanti riscontri alle dichiarazioni della vittima ed hanno fatto in modo che l’inevitabile narrazione degli abusi non incidesse sul suo già fragile vissuto.
Il violentatore, nel recente passato già raggiunto da altri provvedimenti restrittivi per reati di altra natura, si trova ristretto presso un penitenziario cittadino.