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Lo scooter aveva l'allarme satellitare, la Polizia individua un garage di motocicli rubati

| Enzo Ganci | Succede a Palermo

Denunciato a piede libero un extracomunitario per ricettazione

PALERMO, 23 gennaio - A far da "esca" è stato uno scooter con allarme satellitare. È stato quello che è riuscito a far individuare un'officina di motocili rubati che si trovava in via Messina Marine a Palermo. Il fatto ha portato alla denuncia in stato di libertà da parte della Polizia di Stato di un extracomunitario ritenuto responsabile del reato di ricettazione.

Il fatto è accaduto ieri mattina, intorno alle ore 8.30, quando i poliziotti appartenenti all'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che hanno operato assieme agli agenti del Commissariato "Brancaccio", su disposizione della locale Sala Operativa, si sono recati in via Messina Marine, dove hanno preso contatti con il richiedente, un uomo, che il giorno prima aveva denunciato il furto del proprio motoveicolo.

Questi ha riferito agli agenti di avere subito il furto del proprio motociclo, un Honda SH, aggiungendo che il dispositivo di allarme satellitare gli aveva fornito la posizione del mezzo, in via Messina Marine.
Sulla base di ciò i poliziotti hanno deciso di seguire il valido indizio e recarsi nel luogo segnalato dal G.P.S.
Giunti sul posto, gli agenti si sono trovati dinnanzi a numerosi garage, all'interno di uno dei quali, stando al segnale del G.P.S., certamente, doveva essere stato nascosto il motociclo.

E' bastato solo qualche attimo, un solo click sul telecomando del sistema di allarme ed il dispositivo sonoro, udito nitidamente all'esterno, ha consentito l'individuazione precisa del garage ove era stato riposto il motociclo rubato.

Identificato il proprietario del box, gli agenti hanno appreso che il garage era stato affittato con un regolare contratto di locazione ad un cittadino extracomunitario.
Il proprietario, avendo una copia delle chiavi, ha consentito l'accesso ai poliziotti aprendo così le porte di una vera e propria officina di smontaggio di motocicli rubati.

Il motociclo rubato si è così rivelato un'inconsapevole esca per il ricettatore.
All'interno del locale, infatti, i poliziotti hanno rinvenuto oltre il motociclo rubato anche numerosi scooter oggetto di furto, targhe, telai, contrassegni assicurativi e carte di circolazione appartenenti ad altrettanti motocicli rubati nonché pezzi di ricambio.

Nello specifico, sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro: 4 motocicli, attrezzi finalizzati allo scasso, bauletti, carenature, quadri di strumentazione, caschi, specchietti retrovisori, ammortizzatori, forcelle, interi blocco motore, pezzi di ricambio, il tutto presumibilmente di provenienza illecita.
Tutto il materiale menzionato era non solo catalogato, ma anche avvolto in cellophane, probabilmente, pronto per essere venduto o trasportato.

La conseguente attività d'indagine ha consentito agli agenti di rintracciare il cittadino extracomunitario, affittuario del box.
Quest'ultimo, ormai scoperto, ha confessato ai poliziotti che tutto il materiale nonché i motocicli erano oggetto di furto e preparati per essere rivenduti all'estero. Lo straniero, è stato indagato in stato di libertà, accertamenti sono in corso per verificare la sua posizione sul territorio nazionale.
Quanto rinvenuto, tra motocicli, targhe e carte di circolazione, verrà restituito ai legittimi proprietari.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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