Un partecipato convengno ieri ne ha sottolineato l'importanza
PALERMO, 18 gennaio – Le esperienze sono determinanti nella formazione di ogni studente. Per questo l'istituto Don Bosco Ranchibile di Palermo, ha voluto organizzare in occasione del 25° anno della istituzione del Tecnico-Economico, un convegno proprio sulla formazione dei giovani e sulla loro creatività imprenditoriale.
L'iniziativa ha coinvolto i docenti della scuola, prima fra tutte la docente di Economia Aziendale Debora Smeraglia, che grazie alla sua tenacia è riuscita a portare gli studenti in giro per il mondo e addirittura alla Borsa di Milano e a quella di New Jork. Dopo il saluto del direttore dell'Istituto salesiano Don Carmelo Umana ,sono intervenuti: il presidente di Confindustria Palermo, Alessandro Albanese, il vice-presidente di Banca Nuova Paolo Angius, il commercialista Maurizio Lupo e la ex Docente Stefania Mangiapane, i lavori del convegno sono stati moderati dal giornalista Salvo Toscano. L'organizzazione è stata curata dal professor Nicola Sacco che ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita dell'iniziativa.
I relatori hanno ribadito la necessità di formare i giovani tenendo presente il principio che per avere successo bisogna tenere conto delle potenzialità della Sicilia, prime fra tutte le nostre tradizioni, le tipicità, i beni culturali e le nostre bellezze paesagistiche e turistiche, solo questo può stimolare creatività. Il commercialista Maurizio Lupo ha parlato della situazione attuale delle imprese siciliane.
Infine, la scrittrice Stefania Mangiapane ha parlato delle opportunità che oggi offrono i beni confiscati alla mafia, che possono diventare fonte di guadagno, per i giovani, così come è stato per l'associazione Libera di Don Luigi Ciotti e per molte cooperative sociali, che hanno creato impresa a testa alta, senza paura della mafia. "Lavorare con impegno quotidiano – ha detto in chiusura il professor Sacco – è questo il vero modo per sconfiggere la mafia".