Nasce il primo salotto enogastronomico a Palermo

Obiettivo: la diffusione dei prodotti d'eccellenza a chilometro zero

PALERMO, 29 novembre - «I prodotti d'eccellenza a chilometro zero dei quali il nostro territorio è ricchissimo, un ambiente piacevole e accogliente e un gruppo di persone che amano incontrarsi per condividere saperi e sapori sono la ricetta perfetta per far nascere il primo "Salotto enogastranomico" a Palermo" – questo ha dichiarato Francesca Cerami, Direttore Idimed (Istituto per la Promozione e la Valorizzazione della Dieta Mediterranea ) durante il "gustoso" aperitivo rinforzato di giovedì sera a Palermo presso il prestigioso "Oliver Wine House" .

L'iniziativa nasce all'interno della "Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2014" e ha l'obiettivo di sensibilizzare, informare e diffondere uno stile di vita che tutti noi abbiamo nel dna in quanto alla base dell'alimentazione quotidiana dei nostri padri e dei nostri nonni, ma che purtroppo è quasi scomparso dalle nostre tavole a causa dei ritmi di vita eccessivamente frenetici e dei condizionamenti ricevuti dall'"intrusione" di modelli di vita poco salutari, legati al cibo mordi e fuggi, troppo spesso pubblicizzato attraverso i nuovi mezzi d'informazione e gruppi social.

Un gustoso appuntamento nel corso del quale è stato dimostrato che si può parlare di Dieta Mediterranea e corretto stile di vita anche lontani dai "rigori dei cattedratici" di simposi e convegni, sorseggiando un buon bicchiere vino con gourmet e sommeliers, ma soprattutto con cittadini comuni e con tutti coloro che, pur non essendo addetti ai lavori, vengono coinvolti dal "sapore conviviale" dell'iniziativa.

"Un evento che sarà certamente ripetuto anche con incontri itineranti per far conoscere le eccellenze siciliane nel mondo e per dimostrare a tutti che si può fare cultura con il cibo e si può creare sviluppo attraverso un percorso virtuoso e sostenibile", ha dichiarato Salvo Siciliano, responsabile dell'educazione e promozione della salute presso Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello a Palermo.

Primo esperimento ben riuscito direi, che, attraverso una formula dinamica e sempre rimodulabile può mettere insieme i prodotti di qualità cucinati direttamente dai rinomati chef della ristorazione siciliana, gli esperti e la società civile creando un connubio che può fare da spunto anche all'editoria che si occupa di alta enogastronomia diventando fucina di novità e di cultura del cibo, di salute, di sostenibilità e perché no di sviluppo economico.