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La Polizia di Stato ha commemorato oggi le vittime di mafia

| Enzo Ganci | Succede a Palermo

Alla manifestazione ha preso parte pure l'Anps di Monreale

PALERMO, 6 agosto - Nel calendario della Polizia di Stato, il 6 agosto è uno dei giorni più significativi, cerchiato in rosso, perchè marchiato dal sangue di una donna e quattro uomini, barbaramente assassinati, in circostanze diverse ma, tutti nello stesso periodo dell'anno, seppur in anni distinti, da mano mafiosa.

Come negli anni precedenti, si è così scelto di commemorare oggi, con una unificata cerimonia, il doloroso ricordo del Commissario Capo Beppe Montana, ucciso il 28 luglio 1985, del Vice Questore Ninni Cassarà e dell’agente Roberto Antiochia, caduti il 6 agosto 1985 e dell’Agente Scelto Antonino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, caduti il 5 agosto del 1989.

La cerimonia ha previsto, alle ore 08:30, alla presenza dei parenti delle vittime e di Autorità Civili e Militari, la celebrazione di una Santa Messa, presso la Cappella della Caserma “Pietro Lungaro” ed a seguire, presso la lapide commemorativa ubicata nell’atrio della Caserma “Boris Giuliano”, sede della Squadra Mobile di Palermo, la deposizione da parte del Questore di Palermo, di una corona di alloro a nome de “Il Capo della Polizia”.

Alla commemorazione era presenta pure una delegazione dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato, sezione provinciale di Monreale.

(Nella foto i rappresentanti dell'Anps con il Prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo).

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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