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Vittoria Valerio, ballerina solista della Scala di Milano

| Lorenzo Salamone | Si fanno onore

Ha già debuttato nel "Lago dei Cigni" di Rudolf Nureyev

MONREALE, 3 giugno – La ballerina classica monrealese Vittoria Valerio, dopo avere raccolto successi sui palcoscenici dei teatri di tutto il mondo, corona il suo sogno e diventa ballerina solista del prestigiosissimo corpo di ballo del teatro alla Scala di Milano.

Certamente un motivo di vanto per la famiglia , ma anche per Monreale , che annovera tra i suoi cittadini un'artista apprezzata sui palcoscenici di diversi continenti. Il momento tanto atteso arriva il 30 marzo scorso, quando Vittoria supera il concorso di solista firmando un contratto a tempo indeterminato . Il 10 maggio, poi, Makhar Vaziev , direttore del corpo di ballo della Scala, con la sua intraprendenza nel lanciare in ruoli di primo piano le promesse del teatro alla Scala, rivolge il suo sguardo verso la neopromossa solista che ha più degnamente rivestito il ruolo di Odette/Odile nella versione di Nureyev del "Lago dei Cigni" .

Vittoria Valerio, giovane e bravissima ballerina,ha fatto capire sin da subito che non voleva essere inferiore a Svetlana Zakharova. Vittoria è piena di dolcezza e timidezza, come richiede il copione. La sua entrata in scena all'inizio del secondo atto. E poi l'incontro con Siegfried, ricco di tenerezza, in cui manifesta tutto il suo pudore , la sua paura e la sua umiliazione per la condizione in cui è costretta a vivere. Da sottolineare la suoplesse del suo busto nei cambès, indispensabile elemento per rendere più poetici i momenti dei pas de deux del secondo atto. Nel ruolo di Odile è apparsa sicura, con quel tocco di malignità che richiede il ruolo.

· Enzo Ganci · Editoriali

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